venerdì 28 febbraio 2025

IL SOGNO DELLE DUE COLONNE IN MEZZO AL MARE. Don Bosco

a cura di Veronica Cireneo 

Quando i nemici di Cristo 
crederanno di aver sconfitto la Chiesa, 
allora ci sarà la vittoria!

Tra i sogni di Don Bosco collocati, nel numero di undici, tra il 1870 e il 1887 ce n'è uno molto famoso e particolarmente significativo conosciuto come: "Il sogno delle due colonne in mezzo al mare" . Colonne sulle quali svettano: la statua dell' Immacolata col nome di: Auxilium Christianorum (Aiuto dei Cristiani) su una di esse e sull' altra, che è molto più alta e grossa, un' Ostia di grandezza proporzionata alla colonna che La sostiene, col nome di: "Salus Credentium" (Salvezza dei Credenti). Così, la sera del 30 maggio del 1862, San Giovanni Bosco racconto' ai giovani questo sogno, che aveva fatto qualche giorno prima, presentandolo loro come parabola o similitudine di salvezza. Buona lettura.

§§§

"Vi voglio raccontare un sogno. È vero che chi sogna non ragiona, tuttavia io, che a voi racconterei persino i miei peccati, se non avessi paura di farvi scappar tutti e far cadere la casa, ve lo racconto per vostra utilità spirituale. Il sogno l´ho fatto sono alcuni giorni.

Figuratevi di essere con me sulla spiaggia del mare, o meglio, sopra uno scoglio isolato e di non vedere altro spazio di terra, se non quello che vista sotto i piedi. 

In tutta quella vasta superficie delle acque si vede una moltitudine innumerevole di navi ordinate a battaglia, le prore delle quali sono terminate da un rostro di ferro acuto a mo´ di strale, che ove è spinto ferisce e trapassa ogni cosa. Queste navi sono armate di cannoni, cariche di fucili, di altre armi di ogni genere, di materie incendiarie, e anche di libri, e si avanzano contro una nave molto più grossa e più alta di tutte loro, tentando di urtarla col rostro, di incendiarla o altrimenti di farle ogni guasto possibile.

A quella maestosa nave arredata di tutto punto, fanno scorta molte navicelle, che da lei ricevono i segnali di comando ed eseguiscono evoluzioni per difendersi dalle flotte avversarie. 

Il vento è loro contrario e il mare agitato sembra favorire i nemici.

In mezzo all´immensa distesa del mare si elevano dalle onde due robuste colonne, altissime, poco distanti l'una dall'altra. Sovra di una vi è la statua della Vergine Immacolata, a´cui piedi pende un largo cartello con questa iscrizione: "Auxilium Christianorum".Sull' altra, che è molto più alta e grossa, sta un' Ostia di grandezza proporzionata alla colonna e sotto un altro cartello colle parole: "Salus Credentium".

Il comandante supremo sulla gran nave, che è il Romano Pontefice, vedendo il furore dei nemici e il mal partito nel quale si trovano i suoi fedeli, pensa di convocare intorno a sè i piloti delle navi secondarie per tener consiglio e decidere sul da farsi. Tutti i piloti salgono e si adunano intorno al Papa. Tengono consesso, ma infuriando il vento sempre più e la tempesta, sono rimandati a governare le proprie navi.

Fattasi un po' di bonaccia, il Papa raduna per la seconda volta intorno a sè i piloti, mentre la nave capitana segue il suo corso. Ma la burrasca ritorna spaventosa.

Il Papa sta al timone e tutti i suoi sforzi sono diretti a portar la nave in mezzo a quelle due colonne, dalla sommità delle quali tutto intorno pendono molte áncore e grossi ganci attaccati a catene.

Le navi nemiche si muovono tutte ad assalirla e tentano ogni modo per arrestarla e farla sommergere. Le une cogli scritti, coi libri, con materie incendiarie di cui sono ripiene e che cercano di gettarle a bordo; le altre coi cannoni, coi fucili e coi rostri: il combattimento si fa sempre più accanito

Le prore nemiche l´urtano violentemente, ma inutili riescono i loro sforzi e il loro impeto. Invano ritentano la prova e sciupano ogni loro fatica e munizione: la gran nave procede sicura e franca nel suo cammino. 

Avviene talvolta che, percossa da formidabili colpi, riporta ne' suoi fianchi larga e profonda fessura, ma non appena è fatto il guasto spira un soffio dalle due colonne e le falle si richiudono e i fori si otturano.

E scoppiano intanto i cannoni degli assalitori, si spezzano i fucili, ogni altra arma ed i rostri; si sconquassan molte navi e si sprofondano nel mare. Allora i nemici furibondi prendono a combattere ad armi corte; e colle mani, coi pugni, colle bestemmie e colle maledizioni.

Quand'ecco che il Papa, colpito gravemente, cade. Subito coloro, che stanno insieme con lui, corrono ad aiutarlo e lo rialzano. Il Papa è colpito la seconda volta, cade di nuovo e muore. Un grido di vittoria e di gioia risuona tra i nemici; sulle loro navi si scorge un indicibile tripudio. Senonchè appena morto il Pontefice, un altro Papa sottentra al suo posto. I Piloti radunati lo hanno eletto così subitamente, che la notizia della morte del Papa giunge colla notizia dell' elezione del successore. Gli avversarii incominciano a perdersi di coraggio.

Il nuovo Papa sbaragliando e superando ogni ostacolo, guida la nave sino alle due colonne e giunto in mezzo ad esse, la lega con una catenella che pendeva dalla prora ad un'áncora della colonna su cui stava l´Ostia; e con un'altra catenella che pendeva a poppa la lega dalla parte opposta ad un´altra áncora appesa alla colonna su cui è collocata la Vergine Immacolata. Allora succede un gran rivolgimento. Tutte le navi che fino a quel punto avevano combattuto quella su cui sedeva il Papa, fuggono, si disperdono, si urtano e si fracassano a vicenda. Le une si affondano e cercano di affondare le altre. Alcune navicelle che hanno combattuto valorosamente col Papa vengono per le prime a legarsi a quelle colonne.

Molte altre navi che, ritiratesi per timore della battaglia si trovano in gran lontananza, stanno prudentemente osservando, finchè dileguati nei gorghi del mare i rottami di tutte le navi disfatte, a gran lena vogano alla volta di quelle due colonne, ove arrivate si attaccano ai ganci pendenti dalle medesime, ed ivi rimangono tranquille e sicure, insieme colla nave principale su cui sta il Papa. Nel mare regna una gran calma".

A questo punto don Bosco interrogò D. Rua: - "Che cosa pensi tu di questo racconto?" D. Rua rispose: "Mi pare che la nave del Papa sia la Chiesa, di cui esso è il Capo: le navi gli uomini, il mare questo mondo. Quei che difendono la grossa nave sono i buoni affezionati alla santa Sede, gli altri i suoi nemici, che con ogni sorta di armi tentano di annientarla. Le due colonne di salute mi sembra che siano la divozione a Maria SS. ed al SS. Sacramento dell´Eucarestia". D. Rua non parlò del Papa caduto e morto e D. Bosco tacque pure su di ciò. 

Solo soggiunse:" Dicesti bene. Bisogna soltanto correggere un' espressione. Le navi dei nemici sono le persecuzioni. Si preparano gravissimi travagli per la Chiesa. Quello che finora fu, è quasi nulla a petto di ciò che deve accadere. I suoi nemici sono raffigurati nelle navi che tentano di affondare, se loro riuscisse, la nave principale. Due soli mezzi restano per salvarsi fra tanto scompiglio! - Divozione a Maria SS. - frequenza alla Comunione, adoperando ogni modo e facendo del nostro meglio per praticarli e farli praticare dovunque e da tutti. Buona notte!"

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Le congetture che fecero i giovani intorno a questo sogno furono moltissime, specialmente riguardo ai Papa, ma don Bosco non aggiunse altre spiegazioni.

Intanto i chierici: Boggero, Ruffino, Merlone e il signor Chiala Cesare descrissero questo sogno e ci rimangono i loro manoscritti. Due furono compilati il giorno dopo la narrazione di d. Bosco e gli altri due trascorso maggior tempo, ma vanno perfettamente d'accordo e variano solamente per qualche circostanza, che l'uno omette e l'altro nota.

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Tratto dal libro: "Memorie biografiche di San Giovanni Bosco". Fonte qui

Veronica Cireneo 

Venerdì 28 febbraio, a.D. 2025

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martedì 25 febbraio 2025

DIFENDIAMO INSIEME L'EUCARESTIA. Intervista di Ciro Mauriello sugli Alleati (1). Tuninetti, d.Bortoli, Fanti.


a cura di Veronica Cireneo 

Gli Alleati nascono nel febbraio del 2023 come difensori dell' Eucarestia, in risposta ai continui abusi perpetrati in molte chiese nei confronti dell'Ostia Consacrata e per sensibilizzare laici e sacerdoti ad una maggiore devozione e un maggior rispetto verso la Presenza Reale di Cristo nel Santissimo Sacramento.

Qui un'interessante intervista, la prima di due, risalente all'agosto 2023 realizzata da Ciro Mauriello di "Cronache di Cielo e Terra" con V. Tuninetti (co-fondatote), il dottor Giulio Fanti e il sacerdote don  Federico Bortoli.

Qui un estratto della stessa intervista con le parole di apprezzamento dedicate al movimento degli Alleati, da parte del sacerdote don Federico Bortoli.

Qui l'estratto in cui V. Tuninetti narra dell'incontro con Veronica Cireneo e della nascita del movimento.

A breve seguira' una seconda intervista. Buon ascolto

Veronica Cireneo (co-fondatrice)

Martedì 25 febbraio 2025

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lunedì 17 febbraio 2025

CATECHISTI A QUATTRO ZAMPE. Cane poliziotto segnala una presenza viva nel Tabernacolo

La commovente e significativa storia raccontata (qui) da Padre Albert J. e intitolata: “Nature’s Evidence of the Real Presence”, che di seguito sinteticamente riportiamo, rappresenta la prova naturale della Presenza Reale di Cristo Vivo e Vero nell'Ostia Consacrata. 


Non si sc
andalizzino i nostri lettori, se il protagonista principale di questa singolare testimonianza eucaristica non è un umano, ma un nostro amico a quattro zampe...
Col cane poliziotto le cose andarono così. Buona lettura.

a cura di Veronica Cireneo 

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La sera dell'ultimo giorno della sua visita negli Stati Uniti, era l'ottobre 1995, Sua Santità Papa Giovanni Paolo II, come da programma, avrebbe dovuto recarsi a Baltimora, a salutare i seminaristi del Seminario di Santa Maria.

Era stata una giornata molto intensa quella! Iniziata con una Messa a Camden Yards; seguita da una parata per le vie del centro; da una visita alla Basilica dell'Assunzione; dal pranzo in una mensa locale gestita da Catholic Charities e da un servizio di preghiera presso la Cattedrale di Maria Nostra Regina a North Baltimore, si sarebbe dovuta concludere, infine, con una sosta al Seminario di Saint Mary per un breve saluto ai seminaristi, che impazienti ed emozionati lo attendevano sui gradini esterni dell'edificio.

Avvistatolo gli si fecero incontro in massa, ma egli schivandoli si fece largo tra di loro, entrando nel Seminario: voleva fare prima, una visita al Santissimo Sacramento. 

Quando i suoi desideri furono resi noti, la sicurezza entrò in azione. I poliziotti perlustrarono l'edificio, prestando particolare attenzione alla Cappella del Santissimo Sacramento, dove il Papa si sarebbe recato a pregare. 

Nella perlustrazione vennero usati dei cani speciali allo scopo di individuare o escludere la presenza di eventuali malintenzionati, nascosti chissà dove. Erano di quei cani da salvataggio, addestrati a localizzare sopravvissuti rimasti sepolti vivi sotto le macerie di edifici terremotati o sotto le valanghe.  

I cani attraversarono l'intero edificio per lungo e per largo, annusando qua e là per l'ampiezza delle navate e tra i banchi, fino a raggiungere la Cappella dove è custodito il Santissimo Sacramento e dove il Papa si stava dirigendo.

Una volta entrati, puntarono dritti al Tabernacolo e, fra lo stupore di tutti, immobilizzati come pietre rimasero a guardare fisso verso l’Eucarestia, allo stesso modo che questi cani fanno quando, in un punto sotto le macerie, percepiscono la presenza di una persona.

Seduti e impettiti, lo sguardo inchiodato sulla porticina dove è custodito il Santissimo Sacramento, ringhiavano a chiunque gli si avvicinasse. Si rifiutarono di abbandonare la postazione fino a quando non ebbero la certezza che almeno uno degli addestratori avesse compreso che dentro il Tabernacolo c'era una Persona Viva.

Questa è l'incredibile storia raccontata da Padre Albert nel suo resoconto di quella giornata. I cristiani di fede cattolica certa, sanno bene che Gesù è Presente Realmente col Suo Corpo nel Tabernacolo e che quei cani videro giusto! Per tutti gli altri, questa sia una gran bella lezione. Meditate gente! Meditate...

Veronica Cireneo 

Lunedì 17 febbraio a D. 2025

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mercoledì 12 febbraio 2025

AD MULTOS ANNOS, ALLEATI! Gli auguri dagli amici lombardi, per il nostro secondo anniversario


a cura di Veronica Cireneo 

Cari amici,

tra tutte le testimonianze del Diario degli Alleati dell'Eucarestia, ci giunge particolarmente gradita questa odierna, nella giornata del secondo anniversario dalla nascita del nostro movimento, da parte di Miriam, un'esemplare responsabile locale lombarda, che ci parla della sua esperienza amministrativa biennale. Compreso lo Spirito che anima la nostra missione di Alleati dell'Eucarestia lo ha messo in atto concretamente e con particolare lena nella sua vita pubblica e privata . Se questi sono i frutti...andiamo avanti!

Noi la ringraziamo di cuore per gli auguri, per aver apprezzato il lavoro di studio, spirituale e materiale, che si cela dietro le attività del movimento e per aver instancabilmente colloborato per la riuscita di ogni nostra battaglia, delle quali molto del merito va ad amministratori come questi. Che per Grazia ricevuta, non mancano! Buona lettura e ad multos annos a tutti gli Alleati dell' Eucarestia! Deo gratias!

§§§

Oggi, 12 febbraio 2025, nella festa del secondo anniversario di vita degli Alleati, ad multos annos!, voglio lasciare la mia testimonianza.

Mi chiamo Miriam e ho cominciato a seguire il movimento degli "Alleati dell'Eucarestia e del Vangelo" fin da subito: avevo fortissimo il desiderio di approfondire la Fede e di amare di più il Signore. Da allora, era il 12 febbraio del 2023, sono passati due anni esatti. 

Amministro con piacere, da allora, un gruppo provinciale lombardo, ultimamente molto cresciuto e man, mano che passa il tempo apprezzo sempre di più la missione incisiva degli Alleati, nel sociale.

È proprio per iniziativa del nostro movimento, in collaborazione con Iustitia in Veritate  che abbiamo ottenuto nella nostra città la concessione di una seconda Messa Vetus Ordo e credo che il nostro Vescovo, sia stato l'unico in tutta Italia ad aver dato un segnale così importante di assenso alle necessità spirituali del gregge, che gli è stato affidato. Lo ringraziamo dal più profondo del cuore!

Noi sappiamo che la Messa Tridentina é la più bella, la Messa dei nostri Padri! Per questo i nostri fratelli Alleati nella fede, si sono spesi come abbiamo fatto noi, per inviarne richiesta in ogni diocesi italiana ove fossero presenti... Ma la maggioranza dei Vescovi è stata sorda alle richieste di tanti di noi. Molti sono stati oltre che sordi, anche muti, dal momento che hanno ritenuto poco opportuno degnarci di una risposta. Sembrerebbe impossibile da credere, ma... tant'è!

Nella Messa Antica il fedele viene rinforzato nella Fede ed entra più facilmente in diretto contatto con il Mistero, ma per lo spirito stesso della nostra missione, gli Alleati partecipano anche alla Messa Riformata nelle loro parrocchie, dove purtroppo vengono commessi molti sacrilegi e oltraggi, ogni giorno. 

Nella Messa Nuova siamo dunque chiamati a testimoniare la Fede come insegna il Vademecum degli Alleati  a difendere il Santissimo Sacramento, ricevendo l'Ostia Santa in ginocchio e in bocca, in segno di adorazione e rispetto e per evitare la dispersione di frammenti, che possono cadere a terra ed essere calpestati. 

La nostra non è una missione facile, perché portando il nostro esempio di devozione siamo facilmente giudicati e guardati come dei "pazzi fanatici". Non è così! Ma spesso non siamo nemmeno capiti dai nostri sacerdoti! 

Il movimento degli Alleati, attraverso la ricchezza e varietà degli argomenti pubblicati sul canale nazionale telegram : articoli, riflessioni, testimonianze, omelie, catechesi, documenti ufficiali della Chiesa, preghiere, vita dei Santi ed altro, mi ha aiutato nella formazione e nell'informazione. A crescere nella fede, nella conoscenza, a ripristinare in me la vita devozionale e a custodire con amore ciò che abbiamo di più caro nel cristianesimo: Cristo Stesso e tutto ciò che viene da Lui, poiché noi sappiamo che: "in Lui dimora corporalmente tutta la pienezza della Divinità" ( cit. V. Solov'ev)

La vita nel gruppo locale è un po' diversa da quella del canale che è un tavolo di lavoro programmatico. E non è sempre facile mettere in pratica quanto di sacrosanto si vorrebbe applicare.

Abitiamo distanti tra di noi e non è sempre possibile incontrarsi per fare cenacoli di preghiera o andare a Messa insieme. Siamo spesso molto impegnati e preoccupati per tante vicende, che ci confidiamo e...cosa importantissima: preghiamo gli uni per gli altri. 

Il Canale Nazionale propone tante iniziative per sostenerci nella battaglia per la Fede, mentre la chat di gruppo permette più facilmente la tessitura di rapporti più stretti che, data la somiglianza spirituale, si sperano anche veri e duraturi.

Sono tempi difficili e peggiori ne verranno ed io penso ai membri del mio gruppo di Alleati come a delle stelle nel cupo cielo. 

Non so se valga anche per gli altri, ma a me il sapere che ci siano persone fidate di solida fede nella nostra provincia, mi dà pace. Non conosco tutti personalmente, ma sono certa della serietà di ciascuno di loro. 

Prego il Cielo, per me e per tutti gli Alleati del mio gruppo e per tutti gli altri sparsi per l' Italia, che ci assista nelle nostre difficoltà spirituali e materiali e a noi tutti chiedo di "rimanere svegli, con le lampade accese, mentre aspettiamo il Signore che viene". Santo anniversario a tutti e andiamo avanti a maggior Gloria di Dio! 

Laudentur Jesus et Maria 

Miriam, dalla Lombardia

12 febbraio 2025

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martedì 11 febbraio 2025

SOS SCUOLA E L'ISTRUZIONE PARENTALE. Simone Boscali (parte1/2).


a cura di Veronica Cireneo 

Nell'attuale emergenza educativa: sociale, scolastica e spirituale, prende sempre più piede l'istituto della scuola alternativa, essenziale per mettere i più vulnerabili, i bambini, al riparo dalle stravaganti derive ideologiche nelle quali trovano alloggio pericolose iniziative come quella, tanto per dirne una, di portare il coniglio gay in classe.

In questo importante articolo, il primo di due parti, l'amico Simone Boscali, che ci scrive dalla provincia di Bergamo, ci parla delle Scuole Parentali - la scuola tra le mura di casa - anche nota come Homescooling. Nella prossima puntata illustrerà,invece, i sistemi conosciuti, validi a sottrarre i nostri bambini anche da un catechismo che, quasi completamente scollato dalla tradizione, li forma più alla religione protestante, che cattolica. Buona lettura. Prendete nota...

§§§

La nostra epoca ricorda un po’ la caduta dell’Impero Romano. Nonostante abbia sempre avuto minore dignità dell’illustre predecessore capitolino, l’Occidente ha costituito comunque, seppur nel brutto e nel male, un modello e un’epoca dominante il mondo degli ultimi secoli.  

Così, a maggior ragione, proprio come l’Antica Roma, esso è ora nel vortice di un declino, sempre più rapido, innescato dalle contraddizioni da lui stesso generate, quali: la distruzione dei modelli antropologici naturali uomo-donna, un’economia basata su espansione e profitti infiniti, la messa al bando della spiritualità, etc.

A noi veri cattolici non sembra, al momento, possibile contrastare attivamente la fine di quest’epoca. Siamo numericamente troppo scarsi: minoranza nella minoranza di coloro che vorrebbero opporsi allo status quo. Non siamo nemmeno alla testa di alcun potentato economico o culturale in grado di influenzare il corso delle cose. 

Tuttavia abbiamo qualcosa di molto, molto più forte di tutto quanto appena elencato: abbiamo la Fede. Una Fede con la quale è necessario avere un rapporto simbiotico: essa protegge noi, come noi dobbiamo proteggere lei. Proteggere la fede è la massima impresa che siamo tenuti a svolgere.

Non sembra essere nostro compito, invece, opporci alla caduta di questo mondo, ma sopravvivere ad esso per costruire quello che verrà dopo. E in questo senso la fine dell’Impero romano costituisce per noi cattolici un precedente storico formidabile.

A quel tempo mentre la penetrazione germanica andava imbarbarendo l'Impero e deteriorando la cultura, fu San Benedetto, divinamente ispirato, a dare ai propri monaci il mandato di raccogliere con determinazione e fatica tutto lo scibile sino ad allora conosciuto. I benedettini copiarono e tramandarono scritti di inestimabile importanza, custodendoli nelle biblioteche dei propri monasteri intorno ai quali si svilupparono, sotto la dotta direzione dei religiosi e la regola “ora et labora”, prega e lavora, i celebri borghi medievali, soprattutto italiani, ancora oggi esistenti e molto caratteristici. Scienza, filosofia, storia, ingegneria, architettura, teatro, diritto... opere inerenti tutti questi ambiti furono conservate in barba al presunto oscurantismo ecclesiastico medievale...

Fu proprio ripartendo da queste oasi di sapienza, operosità, ma soprattutto fede, che la civiltà europea riuscì a ripartire e dar vita a quella magnifica epoca ingiustamente mortificata che fu il Medioevo, un tempo che noi cattolici dovremmo ribattezzare Theoevo o epoca di Dio.

Come accennato in apertura, oggi stiamo vivendo una situazione di declino, tutto sommato, simile. Mentre nuovi popoli non sempre amichevoli premono alle frontiere o sono fatti accedere col benestare di governanti mediocri, come avvenne nel tardo impero, gli europei sono al tempo stesso in caduta libera, anche interiormente. E l'imbarbarimento delle nuove generazioni, sempre più fragili fisicamente e limitate nelle capacità di ragionamento, nello studio e nelle abilità fondamentali della lettura e scrittura, lascia presagire il peggio.

A fronte di tutto questo gli ultimi veri cattolici dispongono, però degli strumenti per sopravvivere a questo crollo e mantenere in vita salde comunità, in grado di far ripartire la civiltà quando la tempesta sarà passata.

In particolare per salvaguardare le proprie giovani generazioni, così numericamente inferiori rispetto al totale della popolazione ci faremo forza con l'istruzione parentale e il catechismo.

L'istruzione parentale, spesso detta homeschooling in omaggio all'anglofilia dominante, è un diritto costituzionalmente garantito in Italia – non così in altre nazioni europee - che permette alle famiglie di farsi direttamente carico dell'educazione scolastica dei figli. L'istruzione infatti è obbligatoria, ma la scuola no.

Nell'ambito dell'Istruzione Parentale vive ed opera un ampio ventaglio di varianti. 

E' possibile, ad esempio, per un singolo genitore provvedere personalmente alla scolarizzazione di uno o più figli propri, oppure affidarli a una cosiddetta scuola parentale, una scuola informale organizzata direttamente dalle famiglie che la sostengono e in cui gli insegnanti possono essere o dei professionisti regolarmente contrattati o gli stessi genitori che si mettano a disposizione.

Esiste anche una formula intermedia, quella dell'istruzione parentale “condivisa” in cui due o tre famiglie amiche, ad esempio, collaborano e si aiutano a vicenda nell'istruire i propri figli e quelli degli altri, alternando a vicenda disponibilità di tempo, spazi, competenze etc..

Va detto che l'istruzione parentale essendo uno strumento giuridico  di per sé non è qualcosa di specificamente cattolico.  Anzi, al momento è molto più facile che a rifiutare la scuola ministeriale, pubblica o privata che sia, siano famiglie inclini alla neospiritualità, alle pratiche olistiche, e comunque tendenzialmente anticlericali, poiché la Chiesa è vissuta come qualcosa di organico al sistema cui ci si vuole sottrarre.

Esiste però in questa piccola galassia una minoranza cattolica estremamente vitale che sembra avere due tratti distintivi: da un lato l'adesione al cattolicesimo tradizionale, cosa che non deve sorprendere dal momento che quello progressista raccomanda l'adesione totale allo Stato e alle sue narrazioni; dall'altro proprio la capacità di inquadrare la propria scelta educativa in un più ampio contesto di vita cristiana, di resistenza ai disvalori e dalla volontà di ri-evangelizzazione.

I genitori che per la prima volta arrivano a conoscere questo modello scolastico, per quanto possano essere delusi dall'istruzione statale, reagiscono quasi universalmente con quello che potremmo definire “auto-scetticismo”, ossia la tentazione da un lato di sperimentare questa strada, ma dall'altro la certezza di non essere adeguati ad istruire direttamente i propri figli. 

In realtà il problema non si pone, perché se in una classe di venti e più alunni la professionalità dell'insegnante è irrinunciabile, non è invece assolutamente obbligatorio essere dei maestri o professori nel rapporto diretto coi propri figli. 

I genitori non sono necessariamente tutti fisioterapisti, eppure sono loro ad aver insegnato a camminare ai propri bambini. Non sono logopedisti eppure sono loro che gli hanno insegnato a parlare. Non sono maestri di galateo, ma hanno insegnato l'educazione e le buone maniere. 

Insomma, tra le mura di casa, un genitore non si deve preoccupare tanto di “essere” una determinata figura professionale, quanto di “agire” di conseguenza come quella .

Molti a questo punto potrebbero raccontare come abbiano difficoltà a farsi ascoltare dai propri figli nell'educazione comune, figuriamoci se dovessero anche indossare i panni del docente. Ma anche in questo caso l'obiezione non regge, poiché se i nostri figli non ci ascoltano, il problema non sta nell'interpretazione del ruolo dell'insegnante, ma nel tipo di rapporto familiare stabilito e anzi, l'esperienza dell'istruzione parentale può aiutarci a fare, anche in questo, un passo in avanti.

Una volta superata l'iniziale ritrosia, l'ultimo ostacolo sarà il tema dei contenuti di studio, ossia cosa insegnare ai propri figli e in quale ordine procedere.

Saltiamo a pie' pari ovviamente ogni proposta non cattolica di cui la rete abbonda e concentriamoci sull'offerta formativa di tipo confessionale.

•Il miglior supporto didattico all'insegnamento a casa per la fascia della scuola primaria, ex elementare, è a mio avviso quello fornito dalla “Scuola San Benedetto” della pedagogista e insegnante Maria Chiara Nordio, anche autrice di uno stupendo libro sull'istruzione parentale cattolica intitolato: "Benedetta scuola" (1)

Iscrivendosi è possibile avere a un costo assolutamente contenuto le dispense delle lezioni quotidiane e il materiale, in formato digitale, tratto da libri di testo degli anni '50.(2)

A inizio anno scolastico la dottoressa Nordio offre inoltre una formazione su metodi e contenuti ai genitori-maestri presentando loro, tendenzialmente in video-conferenza così da poter raggiungere ogni parte d'Italia, personaggi di spessore della cultura cattolica. 

•Per i ragazzi nella fascia d'età della secondaria di primo grado, ossia le vecchie medie, mi sento di consigliare la "San Giorgio Academy" del professor Giorgio Cavallo (3).

Qui vengono offerte delle videolezioni complete, su diverse materie, tenute da vari insegnanti. Non mancavano indicazioni sui migliori  libri di testo, alcuni dei quali scritti dallo stesso professor Cavallo. Il tutto è accessibile a costi assolutamente ragionevoli.

E' bene chiarire che, al di là delle denominazioni, questi servizi non sono formalmente delle vere e proprie “scuole”. 

Infatti, essi offrono alle famiglie la possibilità di evadere con efficacia i programmi scolastici, ma non possono rilasciare alcun tipo di attestato.  Veniamo quindi ora all'aspetto burocratico.

Ogni anno è necessario, con congruo anticipo, informare la scuola di riferimento e il Sindaco della propria città di residenza, della decisione scolastico-educativa maturata, ovvero: quella di non iscrivere i propri figli alla scuola pubblica, mentre a fine anno gli alunni dovranno sostenere un esame di idoneità, presso una scuola pubblica o privata riconosciuta, per dimostrare l’avvenuto raggiungimento dei livelli ministeriali richiesti, per il passaggio all’anno successivo. Va da sé che anche la scelta della scuola in cui sostenere l’esame, che non deve necessariamente essere quella comunale, vada fatta con un certo anticipo confrontandosi, se necessario, col Dirigente Scolastico e i docenti, non sempre preparati ad esaminare alunni in istruzione parentale.

Una volta superata quest’ultima prova, si dovrà informare le istituzioni cittadine dell’esito dell’esame.

Per maggiori dettagli sull' aspetto burocratico possiamo usufruire di validi aiuti esistenti in rete, utili a recuperare tutte le informazioni e i fax-simile dei documenti necessari per l'occorrenza.  I migliori siti informativi in assoluto sono quello della Laif: "L’associazione Istruzione in Famiglia"(4), e quello di "Controscuola"(5). 

Non si tratta di siti prettamente cattolici, ma se lo sfondo confessionale è fondamentale per il lato formativo, non lo è certo per quello burocratico.

Se volessimo in conclusione fare qualche altro esempio di Scuola Parentale di Ispirazione Cattolica, potremmo certamente ricordare:

- la scuola di Staggia Senese promossa da don Stefano Bimbi (6)

- quella maschileSan Pancrazio” di Albano Laziale (7) dove sembrerebbe, da verificare, stia per nascere anche la femminile

- la femminileIl Divin maestro” di Narni (8), entrambe sotto la tutela della Fraternità San Pio X ed

-  infine la "San Giovanni Bosco" di Urgnano (9) Bergamo, fondata dallo scrivente e dalla moglie Marilia - la gestione della quale per motivi tecnico/pratici potrebbe essere declinata a stretto giro.

È fuori dubbio che la scuola parentale costituisca l'unico strumento che i genitori cattolici hanno a disposizione per sperare ancora nella formazione sana delle nuove generazioni, seppur immerse nello sbandamento dei nostri tempi. Lo faranno insieme alla trasmissione della Fede vera, compiuta attraverso lo studio del catechismo tradizionale, che costituisce il naturale complemento dell'istruzione parentale cattolica.

Ma il modo di provvedere a questa fondamentale parte dell'educazione giovanile, quella del catechismo appunto, sarà oggetto del nostro prossimo articolo. San Benedetto ora pro nobis! 

Simone Boscali, Bergamo (fine parte 1/2)

12 febbraio 2025

Anniversario Apparizione Immacolata Concezione di Lourdes 

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Note:

1) Benedetta Scuola, stupendo libro sull'istruzione parentale cattolica della dottoressa Maria Chiara Nordio - Benedetta scuola

2) Il supporto didattico di Maria Chiara Nordio - https://www.scuolanordio.org/

3) Il supporto per le medie della "San Giorgio Academy" di Giorgio Cavallo - https://sangiorgio.academy

4) Sito della Laif: "L'associazione istruzione in famiglia"  https://www.laifitalia.it/

5) "Controscuola": dove si possono reperire anche utili documenti https://www.controscuola.it/

6) Gesù Maestro – La scuola parentale cattolica, altra bellissima lettura di don Stefano Bimbi - https://www.amazon.it/Ges%C3%B9-Maestro-scuola-parentale-cattolica/dp/B0C2SG4PHM

7) https://scuolaparentalesanpancrazio.it/

8) segreteriaildivinmaestro@gmail.com

Divin Maestro

9) https://www.instagram.com/parentale_sangiovannibosco?igsh=NHQyc3cxdWVhenZo

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sabato 8 febbraio 2025

NON HO UN CENTIMETRO DOVE FARMI APRIRE ALTRE PIAGHE. Riflessioni su Gesù Crocifisso.


a cura di Veronica Cireneo 
Il brano che segue è la sintesi di una conversazione svoltasi qualche sera fa, intorno ai dolori di Cristo, tra la scrivente e un caro amico di Napoli: Antonio.  Nata dall'osservazione di questa  foto di copertina, col permesso dell'interlocutore ne riportiamo qualche stralcio, che riteniamo essenziale per la Fede. Buona lettura e meditazione 

§§§
Veronica
"Come ben sai, Antonio, tra le scusanti che i falsi pastori avanzano, per giustificare balletti, biciclettate e paninate varie nelle chiese, primeggia quella della Resurrezione di Cristo. "Cristo è risorto" - dicono, quindi -"allegria e stop musi lunghi!"
Dimenticano purtroppo - sono ormai  più protestanti che cattolici, gli stessi che considerano la Messa solo come  un banchetto -  che tra l'Ultima Cena e la Resurrezione, c'è stata la Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo. 
Ma noi che abbiamo Fede sappiamo che quella Sua morte concreta, ci ha salvato dall'inferno, non l'evento miracoloso della Resurrezione, che pure siamo obbligati a credere per fede. 
E sappiamo pure che la Morte di Cristo è la stessa  Morte che celebriamo nella Messa sull'Altare, che è il Calvario, dove Cristo viene perpetuamente Crocifisso, oltre che dalle nostre colpe, come si vede chiaramente in questa foto".

Antonio:
"Si, ma vedi Veronica. C'è addirittura chi crede che possa essere esagerata una foto del genere, invece proprio questa, più di tante altre è, verosimilmente, l'immagine che si presentò agli astanti sotto la Croce di Gesù Crocifisso sul Calvario , dopo la flagellazione e la triplice coronazione di spine! Se nelle nostre chiese, nelle case, nelle scuole, nelle rappresentazioni foto e cinematografiche  non fosse stata sostituita da scialbe e contraffatte effigi, gli uomini avrebbero meglio compreso le atrocità subite da Nostro Signore. Maggiore sarebbe stato il compatimento per il suo infinito dolore  e, forse, ci sarebbe stato un numero maggiore di conversioni.
Addirittura ora invece stanno eliminando del tutto il Crocifisso dai luoghi pubblici, per non offendere i "fedeli" di altre religioni".

Veronica:
"Non solo questa foto non è un falso, ma lo stato delle Sue Sacratissime Membra è confermato da Gesù Stesso. La Serva di Dio Luisa Piccarreta nell' opera "Le ore della Passione", ove riporta le parole che Gesù dalla Croce rivolse al Padre per implorare la salvezza di tutte le anime, scrive: "Guardami oh Padre, non ho più un centimetro dove farmi aprire altre piaghe!" E quel Corpo martoriato è lo Stesso che si fa presente sull'Altare al momento della consacrazione.
Se non ti dispiace pubblicherei questa conversazione e questa immagine per ricordare cosa toccano i fedeli che afferrano l'Ostia con le mani 
Antonio. "Conosco bene le Ore della Passione. Le medito quotidianamente. Certo Veronica, pubblicate pure questo dialogo. Che la gente riprenda ad inginocchiarsi a mani giunte di fronte a Cristo Ostia e ripensi spesso a quello che il Salvatore delle anime nostre ha patito per i peccati, che commettiamo tutti i giorni. E se non per se stessi,  si ravvedano per riparare e compatire quel Cuore ripetutamente trafitto e martoriato. Santa notte, Veronica. Laudetur Jesus Christus . 

Veronica: " Grazie, Antonio. Abbiamo reso felice Gesù, questa sera, con la nostra conversazione. Egli ama che si parli, nei nostri discorsi, della Sua dolorosissima Passione. Tanto più ora che ci avviciniamo alla Quaresima. Santa notte a te. Laudetur nunc et semper Jesus Christus e a presto!

Veronica Cireneo 
Sabato 8 febbraio 2025

P.s: Chi desidera unirsi ad un orologio vivente per meditare le Sante Ore della Passione, chieda l'accesso al nostro gruppo:"Corpo Mistico" 
https://t.me/orologiovivente che, nato col primo lockdown, tra qualche giorno compie 5 anni di vita. Riceverete un messaggio di accoglienza, fornito di maggiori dettagli, dalla responsabile Francesca. Siate i benvenuti 
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venerdì 7 febbraio 2025

"ALLEATI,GRAZIE PER QUELLO CHE AVETE FATTO A TRIS(T)INO.." Il pellegrinaggio spontaneo di Udine


a cura di Veronica Cireneo 
Riceviamo da un gruppetto di amiche di Udine, insieme ai ringraziamenti più graditi per la nostra iniziativa del flash mob e per il rosario di riparazione, una lettera riportante la testimonianza di un' inattesa e spontanea azione locale - chissà quante altre riservate ce ne saranno state! - realizzata su suggerimento di un sacerdote, per rimediare alla ferita inferta alla Fede dal sacrilego evento mangereccio, svoltosi nella chiesa di San Pietro in Trissino, il 31 gennaio scorso. Evento che rientra nell'ambito delle azioni imprudenti e che richiedono riparazione, perché scatenano l'inferno e attirano la maledizione del Cielo. Onore a questo sacerdote e a queste donne, per l'integerrima visione verticale degli eventi. Buona lettura 

§§§

Sia lodato Gesù Cristo! 

Cari Alleati dell'Eucarestia, grazie per quanto avete fatto per l'evento sacrilego di Trissino, che sarebbe meglio ribattezzare Tris(t)ino, tanto è stato squallido!

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mercoledì 5 febbraio 2025

QUANTE AVE MARIA QUELLA NOTTE! LE VIE MISTERIOSE DELLA GRAZIA.Storia di una conversione

a cura di Veronica Cireneo
 
Cari lettori, per la rubrica: "Storie di conversione" offriamo alla vostra attenzione la testimonianza, che ci giunge dalla Toscana, di un giovane Alleato dell' Eucarestia che conferma, semmai ce ne fosse bisogno, come l'intervento di Maria Santissima ed il ricorrere al Suo soccorso, sia essenziale per la conversione a Gesù Cristo. La storia si conclude con un sentito invito rivolto ai giovani... Buona lettura 

§§§

Cara Veronica,
ho 35 anni e sono da poco un Alleato dell’Eucarestia. Avendo appreso dell'esistenza della vostra rubrica sulle storie di conversione, desidero condividere con voi la mia testimonianza.

Sono cresciuto in una famiglia molto lontana dalla Fede, ma fortunatamente, forse più per motivi di consuetudine che per altro, i miei genitori mi hanno permesso i primi Sacramenti, ma ricevuto il Sacramento della Cresima, come nella vita di molti, la mia strada si è allontanata da quella del Signore. 

Ho avuto una figura paterna molto assente dalla mia vita, per motivi lavorativi e il vuoto affettivo derivante mi ha spinto a colmare quel bisogno di sicurezza in ambiti anche piuttosto pericolosi, se li considero oggi, col senno del poi.

In età adolescenziale iniziai a frequentare il giro del tifo da stadio organizzato della mia città e nell’arco di pochi anni ero diventato il "capo": mi occupavo io di tutto, con tanto di trasferte per l’Italia, con amici, più o meno simpatici, più o meno delinquenti, con i quali facevamo spesso cose che ad oggi mi vergogno anche a raccontare. 

Basta dire che nonostante fossi molto giovane,  avevo già qualche amico morto di overdose o finito in carcere, e spesso la vita era molto preoccupante, per i guai che combinavamo.

Dopo 10 anni di “stadio”, arrivato ai 25 anni, iniziai ad annoiarmi di spendere energie per la causa calcistica, ed essendo stato un tipo sempre molto curioso, dopo aver “congedato” gli amici di mille avventure, iniziai a cercare di comprendere come “girava il mondo”. 

Le provai tutte! Passai dalle esperienze politiche a quelle esoteriche fino ad imbattermi con un tale che affermando di essere un Templare, ci invitava a cercare il contatto con gli extraterrestri. Si faceva aiutare da un tipo che chiamavano“maestro”, che poi capimmo essere un massone. La volta  che fecero una preghiera dove invocavano appunto gli extraterrestri,  ricordo che morivo di terrore. Fu quella sensazione di paura che mi salvo', per cui declinai l'invito quando mi offrirono un ruolo "societario" , anche perché ebbi la sensazione che in qualche modo avrei perso la libertà. Ero nato libero e volevo morire libero. 

Provai allora con la politica. In quel mondo avrei potuto sentirmi utile in qualche maniera, ma non funzionava nemmeno lì ! Gli ostacoli erano molteplici e poi finiva tutto con un nulla di fatto e tanta ipocrisia. Colui che era capopartito adesso siede in europarlamento, essendosi venduto a coloro che giurava di disprezzare.

Avevo una ragazza, ero già alla seconda convivenza e la mia vita si alternava tra lavoro, casa e sbronze al bar con gli amici. Sbronze che facevano dimenticare tutta la fatica e lo stress accumulato a causa dello sfruttamento lavorativo.

All’improvviso scoppia la pandemia, impongono il lockdown e tutto ciò che ben conosciamo. 
Incredibilmente, dopo il primo lockdown, ricevo tra i tanti un messaggio, forse su telegram, che parlava di un libro dal titolo: “Profezie degli ultimi tempi”, di J.N.S.R.  di una mistica francese che ci ha lasciati nel 2004. Libro che prevedeva delle vaccinazioni forzate di massa.

All’epoca non si parlava ancora di vaccini e ciò con cui venivamo terrorizzati erano solo i numeri dei morti narrati dalla televisione e il suono delle sirene spiegate che si udivano dalle finestre .

Non avevo fede, ma tra la curiosità e lo scetticismo sulla questione, decisi comunque di acquistare il libro, che mi sarebbe arrivato il giorno seguente. Forse non ricordavo nemmeno cosa fosse la religione cattolica, ero completamente ignorante in materia, mai avevo speso un secondo della mia vita per dedicarmi all’argomento, ma ricordo altrettanto bene di quanto fossi bravissimo, però, a criticare i credenti e a burlarmi di loro.

Nella notte precedente l’arrivo di questo libretto, non so cosa successe.
Mentre dormivo, ho iniziato ad avvertire un grande senso di stupore e di contentezza dentro di me, fino a ridere come si suol dire “a crepapelle”, arrivando addirittura ad avere crampi allo stomaco, ma neanche oggi ho memoria di cosa possa aver sognato, per arrivare a ridere in quel modo.

Il giorno dell’arrivo del libro, al mio risveglio, la mia ex convivente, che aveva passato la notte accanto a me, mi chiese se per caso avessi utilizzato il telefono durante la nottata, perché aveva sentito che ridevo. Anche a lei raccontai della strana esperienza e descrissi quel senso di benessere, che ancora mi portavo dentro, per la splendida esperienza onirica, quasi paradisiaca.

Il libro arrivò e me lo divorai in poco tempo, forse 3-4 ore. Sì, c’era scritto della vaccinazione futura, ma quello che rapi' la mia attenzione e la mia coscienza furono le avvertenze che Dio, in quel libro, faceva all’uomo.

Quel senso di stupore e meraviglia, provato nella nottata prima, poi nell’arco della mezza giornata a seguito della lettura del libro, diventò un esame di coscienza a tutto tondo.

Considerai con profondità ciò che avevo fatto e non fatto in vita mia. Quanto c’era stato di buono e quanto no, confrontandola con tutti i moniti con cui Dio riprendeva l’uomo per essersi così tanto e per così lungo tempo, allontanato da Lui.

Mi sentivo profondamente triste, perché ero certo di aver camminato troppo a lungo anch'io su una strada sbagliata, ma non sapevo bene dove sarebbe stato opportuno dirigermi.

Così, forse con un po' di tensione, ma con una gran voglia di andare a fondo alla questione, iniziai a cercare informazioni su Gesù Cristo e sulla Chiesa. 
Mai avrei potuto immaginare che sarebbe stato un calvario!  
Ho trovato di tutto: milioni di teorie e di ipotesi, blasfeme o meno, che per un neofita risulta sconvolgente, perché poteva esser buono tutto e il contrario di tutto! 

Fortissima dunque fu la resistenza a tornare in Chiesa. E non solo per questa confusione teorica, ma principalmente per il pessimo esempio di chi si ostina a dichiararsi paladino di verità e giustizia, che però, anche sicuramente mosso da buona intenzione, allontana i fedeli dalla Messa, dai Sacramenti e dai Comandamenti, anziché avvicinarli ai mezzi della salvezza.

Ma che le vie del Signore sono infinite, ho avuto modo di apprenderlo e ve lo confermo con questo fatto: una notte, in sogno mi appare l’immagine del Sacro Volto di Gesù ed un’ Ostia. 

Ancora non avevo ripreso a frequentare la chiesa e ricordavo sì, che c’era anche la Comunione, ma non sapevo assolutamente cosa fosse, ma per istinto, dopo quella visione, iniziai a PREGARE. 

Una notte, mentre la mia ex dormiva, io ero lì che cominciai a recitare tante di quelle Ave Maria, anche per trovare la forza di affrontare quel momento terribile che fu l’inizio della vaccinazione forzata, con doppia pressione proveniente sia dall'ambito lavorativo, che dal mondo esterno.

Quella notte, con tutte quelle Ave Maria, il mio processo di conversione era iniziato.

Era il periodo in cui facevamo tamponi per poter lavorare. Era obbligatorio farne uno ogni due giorni, quindi per lavorare 5 giorni, ben tre tamponi settimanali erano necessari e fu una cosa straziante, ma posso testimoniare che spesso, quando il mio pensiero si rivolgeva a Dio e al Cielo,  capitava che i miei occhi incontrassero in volo delle colombe bianche…non so bene il significato di questo fatto, ma ricordo che solo in Dio cominciai a trovare conforto.

Ero molto combattuto. Dovevo rinnegare tutta la mia vita per iniziare un cammino nuovo? Non sapevo cosa fare, ma la soluzione giunse da sé:  la mia ex convivente, volle rompere con me, perché diceva che ero cambiato e che non mi riconosceva più.  Mi bestemmiò anche in faccia, quando le confidai di aver iniziato a credere in Gesù Cristo. Sei anni di storia risolti con un: "non ti amo più. Sei cambiato".

Tornato alla mia abitazione, iniziai ad affidarmi completamente al Signore e a pregare con più perseveranza. Iniziai a conoscere bene il Rosario e ogni tanto, da curiosone, andavo in un santuario mariano sito nelle vicinanze di casa mia, rimanendo estasiato da tutti gli ex voto per Grazie ricevute nel corso dei tempi.
Una mattina, forse era una domenica, andai nel bosco - abito in campagna - a pregare e prima della preghiera provai a chiedere nel mio intimo cosa avrei dovuto farne della mia vita.

Finito il rosario, arrivò la risposta. 

Squillo' una notifica sul mio telefonino ed era un messaggio di una donna che oggi è diventata mia moglie.

Con lei sono stato più astuto. Fin da subito le dissi che pregavo tutti i giorni e che almeno una mezz’ora giornaliera la riservavo per questo scopo.
Ripresi a frequentare la Messa, e ricordo bene che, quando sono uscito dal confessionale la prima volta, dopo così tanto tempo che non lo facevo , mi si era di nuovo presentata quella gioia e quel senso di benessere, che avevo sperimentato la notte prima che arrivasse il famoso libro.

Ad oggi, sono un cattolico praticante: Messa, Sacramenti e Adorazione non mancano mai. 
Tutti i giorni rendo grazie a Dio e spero che tutti si accorgano della chiamata che il Signore ci offre continuamente. 
Ho imparato a vivere col cuore pieno d' amore, perché quello appartiene a Gesù e come usciamo da esso, rischiamo di avventurarci per il mondo e di rimanere sbandati e insaziati.

Che in questi tempi bui, la mia testimonianza possa esser d’aiuto a chi non sa come muoversi, soprattutto ai giovani deviati, da chi dovrebbe condurli all'ovile, per le vie pericolose dell'inganno. Riavvicinatevi ai sacramenti, giovani! Non ascoltate nessuno che si distacchi dalla Parola e dalla Volontà di Dio! 

Ho imparato che nonostante tutto, nonostante le polemiche, nonostante le guerre interne alla chiesa, nonostante questo mondo ecclesiastico ci faccia sempre più vergognare di farne parte, se vogliamo provare a raddrizzare le cose in noi stessi e intorno a noi non possiamo permetterci di vivere lontani dalla Grazia di Dio. 
Extra ecclesiam, nulla salus 

Siano lodati Gesù e Maria ora e sempre.

Lettera firmata dalla Toscana 

5 febbraio 2025

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lunedì 3 febbraio 2025

UNA FESTA COME...?!! FORLÌ: ESPOSTO PER VILIPENDIO. Iustitia in Veritate


a cura di Veronica Cireneo 

C'è un limite a tutto, ma qualcuno non lo sa! Una festa della Madonna in che senso?!? Cari tutti, ora basta davvero! Mentre preghiamo che Dio punisca severamente questi avvoltoi del sacro, perché siano salvati dalla dannazione eterna, informiamo, invitando a parteciparvi, dell'esposto di "Iustitia in Veritate", per il vilipendio di Forlì. Lo riportiamo di seguito, corredato di istruzioni operative, così come ricevuto dall'avvocato Francesco Fontana. Buona lettura e partecipazione. Non praevalebunt! 

§§§

NUOVA INIZIATIVA LEGALE DI DENUNCIA /ESPOSTO di Iustitia in Veritate.

Buongiorno a tutti ecco un nuovo scandaloso episodio di vilipendio, per il quale con il collega Minutillo abbiamo deciso di rendere fruibile la possibilità di depositare un esposto. Ognuno può inviare o con raccomandata a rr o via pec.

ATTENZIONE: come specificato nella parte finale occorre indicare solo UN avvocato NON entrambi (quindi cancellando la parte riferita a uno dei due legali). Chi spedisce per favore conservi la prova della spedizione e comunichi alla Mail dell’associazione di aver aderito iustitiainveritate@gmail.com

NB: non e’ richiesto alcun compensopoi se uno vuole contribuire all’associazione può sempre farlo liberamente quando vuole. L’indicazione del legale serve a sgravare le notifiche e le comunicazioni agli aderenti. Grazie 

Avv. Fontana 

§§§

ESPOSTO PER VILIPENDIO ALLA RELIGIONE CATTOLICA

Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Forlì

Via Lazzaretto n. 1 – 47121 Forlì                             -                   prot.procura.forli@giustiziacert.it

E p.c. al Comando Provinciale dei Carabinieri di Forlì

C.so Giuseppe Mazzini n. 78 – 47121 Forli           -                              tfc27996@pec.carabinieri.it

E p.c. alla Questura di Forlì

C.so Giuseppe Garibaldi n. 173 – 47121 Forlì   -             dipps133.00f0@pecps.poliziadistato.it


Il sottoscritto ________________________, nato a __________________ il __/__/____, residente in ______________________, espone quanto segue:

PREMESSA

Si segnala alla Procura della Repubblica un fatto di rilevante gravità che integra gli estremi del vilipendio alla religione cattolica, ai sensi dell’art. 403 c.p. e dell’art. 404 c.p., in relazione all’organizzazione e alla promozione di un evento intitolato “Una Festa della Madonna”, previsto per il giorno 3 febbraio 2025 presso la discoteca Le Château Club di Castrocaro Terme (FC).

Tale evento, pubblicizzato con una locandina blasfema, non solo si appropria indebitamente di una denominazione religiosa sacra – ovvero il riferimento alla Madonna, Madre di Dio – ma lo fa in modo strumentale, irrispettoso e chiaramente offensivo, accostando l’iconografia mariana ad un contesto del tutto inconciliabile con il culto cristiano.

I FATTI

Dalla locandina allegata, si evince chiaramente l’uso di immagini raffiguranti la Madonna in forma di statuette generalmente utilizzate per contenere l’acqua benedetta proveniente dai santuari mariani. Dette raffigurazioni, tradizionalmente legate alla fede e alla devozione popolare, vengono qui svuotate di ogni significato sacro e strumentalizzate per promuovere una serata di intrattenimento profano, con intento provocatorio e irrisorio nei confronti del sentimento religioso dei fedeli.

La locandina, oltre a sfruttare il gioco di parole con l’espressione popolare “Eh, la Madonna”, tenta di giustificare l’iniziativa richiamando la festività della Madonna del Fuoco, patrona della vicina città di Forlì, la cui ricorrenza cade il 4 febbraio. Si tratta di un chiaro tentativo di banalizzare e dissacrare il culto mariano, piegandolo a fini meramente commerciali e di marketing pubblicitario.

CONTESTO E PRECEDENTI

Questo episodio si inserisce in un clima di crescente attacco alla religione cattolica, già manifestatosi con la recente mostra allestita nella Chiesa di Sant’Ignazio di Carpi, in cui opere d’arte blasfeme hanno suscitato scandalo e indignazione, arrivando perfino a coinvolgere il vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana, Mons. Erio Castellucci.

Non è dunque un caso che, dopo tale precedente, si assista ora a questa nuova iniziativa empia e sacrilega, la quale conferma una preoccupante tendenza alla sistematica profanazione del sacro, attraverso l’uso strumentale di simboli religiosi a scopo provocatorio.

PROFILI DI ILLECITÀ

Alla luce dei fatti esposti, si ritiene che l’evento “Una Festa della Madonna” e la relativa campagna pubblicitaria integrino gli estremi del reato di vilipendio alla religione cattolica, punito dagli artt. 403 c.p. e 404 c.p., in quanto:

- Offendono pubblicamente il sentimento religioso dei fedeli cattolici, attraverso l’uso dissacrante di un titolo sacro e di un’iconografia mariana decontestualizzata;

- Sfruttano il culto mariano per finalità commerciali e ludiche, violando il rispetto dovuto alle espressioni di fede riconosciute dallo Stato italiano;

- Concorrono a creare un clima di ostilità e disprezzo verso la religione cattolica, accostandone simboli sacri a contesti profani in modo irriverente e offensivo.

RICHIESTA

In considerazione di quanto sopra esposto, chiedo che la Procura della Repubblica voglia avviare un’indagine per accertare eventuali profili di responsabilità penale, identificando gli organizzatori e gli ideatori dell’evento, nonché i responsabili della realizzazione e diffusione della locandina offensiva.

Si chiede altresì di valutare l’adozione di eventuali provvedimenti inibitori o sanzionatori, al fine di impedire lo svolgimento di tale iniziativa blasfema e tutelare la libertà di religione garantita dall’ordinamento giuridico italiano.

Si allega:

- Copia della locandina pubblicitaria dell’evento;

- Eventuali ulteriori elementi utili alle indagini.

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NOMINA DEL DIFENSORE DI FIDUCIA

ATTENZIONE !!! SCEGLIERE SOLO UN DIFENSORE TRA:

1) Con la presente si dichiara di nominare, quale proprio difensore di fiducia, l’Avv. Francesco Minutillo, con studio in Via Goffredo Mameli n. 1, 47121 Forlì, e di eleggere domicilio presso il medesimo studio, ovvero presso l’indirizzo PEC

studiolegaleminutillo@pec.giuffre.it.

Si dichiara altresì di voler essere informati in caso di richiesta di archiviazione ai sensi dell’art. 408 c.p.p.

In attesa di un sollecito riscontro, porgo distinti saluti.

Forlì, li [data]

 ________________________

Firma

•••

2) Con la presente si dichiara di nominare, quale proprio difensore di fiducia, l’Avv. Francesco Fontana, con studio in Via Ugo Bassi n. 23, 20159 Milano, e di eleggere domicilio presso il medesimo studio, ovvero presso l’indirizzo PEC: francesco.fontana@milano.pecavvocati.it 

Si dichiara altresì di voler essere informati in caso di richiesta di archiviazione ai sensi dell’art. 408 c.p.p.

In attesa di un sollecito riscontro, porgo distinti saluti.

Milano, [data e firma]

***

Avvocato Francesco Fontana 

Presidente di Iustitia in Veritate

 www.iustitiainveritate.org

iustitiainveritate@gmail.com

Lunedì 3 febbraio 2025

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NON È FACILE ESSERE CATTOLICI. Ma qualcosa ci può aiutare....


a cura di Veronica Cireneo 

Cari fedeli ed attenti lettori che ci avete seguito fino agli estremi eventi che si sono verificati ultimamente a danno della Religione Cattolica, per solidarietà offriamo alla vostra attenzione questa breve e significativa riflessione, allo scopo di confortare ogni cattolico del nostro tempo tribolato, costretto al contorsionismo spirituale per salvare il tesoro prezioso della propria Fede. La riflessione  giunge da Roma ed è a firma del penalista e noto romanziere: Gianluca Arrighi. Buona lettura e diffusione.

§§§

Io sono cattolico e la mia famiglia è cattolica. 

Non è semplice essere cattolici, soprattutto nel tempo mefitico che stiamo vivendo. Le mie figlie, spesso, vengono derise per il loro essere devote. Voglio allora ricordare un pensiero di Fulton J. Sheen. 

L’arcivescovo statunitense diceva: “Ogni vero seguace di Cristo è consapevole che sarà deriso, perché Cristo Stesso è stato deriso”. 

Noi cattolici dobbiamo quindi essere preparati a sentirci ripetere in tutti i toni: 

- che siamo di mente ristretta, perché non accettiamo certe interpretazioni immorali della Legge di Dio; 

- che siamo oscurantisti, perché l'evoluzione ha dimostrato come il peccato originale sia solamente un mito, una storiella leggendaria; 

- che siamo degli ignoranti, perché non sappiamo che ormai la scienza moderna ha fatto piazza pulita di Dio, della Provvidenza e delle Sacre Scritture. 

E allora sì: noi cattolici siamo ignoranti!

Ignoranti della falsa sapienza del mondo

Ignoranti della sapienza del nostro tempo!

Ignoranti di tutta quella falsa sapienza terrena che vorrebbe abbagliarci, accecarci e allontanarci da Dio. 

Non è la sapienza del mondo che ci salverà, ma l'ignorarla.


Gianluca Arrighi, Roma

3 febbraio 2025

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