martedì 1 aprile 2025

RIFLESSIONI NEL GIORNO DEL MIO ENNESIMO COMPLEANNO. Una testimonianza di fede. Veronica Cireneo



Questo brano fu scritto nel 2023 in un alberghetto di Roma, in Trastevere, dove sono solita trascorrere i momenti salienti dell'anno solare e liturgico, tra cui il giorno del mio compleanno che, non è per scherzare che lo dico,  ricorre proprio il primo d'aprile: oggi.
All'epoca non esisteva ancora il sito internet degli Alleati dell' Eucarestia, e il brano in oggetto  fu gentilmente pubblicato, da due o tre blog cattolici tra i più conosciuti.
Ma oggi che il nostro specifico spazio internet c' è, certa di fare cosa gradita a chi ci segue, inserirò questo scritto tra gli altri articoli - tutti incastonati come perle, intorno al Cuore di Nostro Signore Gesù Cristo - giacché esprime con chiarezza una filosofia di base certamente condivisa dalla maggioranza dei nostri lettori, ovvero: che la vita senza fede, non solo non ha senso, ma è davvero una pessima avventura, anche molto amara e pericolosa. Buona lettura dunque. Sempre grata per la vostra attenzione.

§§§


Riflettevo, al risveglio, davanti allo specchio del bagno, nell' atto di sciacquarmi la faccia, mentre osservavo quante zampe di gallina si erano accumulate nell’arco della notte che mi ha condotto all’alba del mio ennesimo compleanno, di come sia strano non riuscire a dare un nome preciso alla specialità della vita in se stessa. E soprattutto di come sia strano scoprire che si può diventare giovani, invecchiando.

Tra i 18 e i 30 anni quelli per cui tutti dicono:” Beata te, davvero!? Mamma mia come sei giovane! Li avessi io i tuoi anni!” Macche’! Falso!Non so per voi, ma con me non ha funzionato cosi...

In quegli anni a causa dell’inesperienza, dell’acerbita’, del desiderio irrefrenabile di ribellione, della mole dei peccati che si accumulano nella giovinezza, ero pressoché decrepita.Forse gli altri non lo sapevano, e forse non lo sapevo neanche io, però il malessere generale era al contempo contenuto e contenitore della mia esistenza. E si ingigantiva ad ogni cattivo pensiero, azione, errore e orrore che inevitabilmente, e senza tregua, uno sull'altro si accumulavano 

Ad un certo punto, Gesù che sa come ripescare quelli che sono Suoi, è dovuto intervenire drasticamente. E lo ha fatto togliendomi tutto all’improvviso. Meno male!

Anche se lì per lì mi sembro’ un caso, cosa che non era, persi in un attimo: il lavoro, gli amici, il fidanzato e la salute fisica. Sperimentando l’arsura del deserto non potei che rivolgermi a Lui. A chi sennò? Conoscete voi qualcuno che ami venire incontro con tutto il cuore e con tutti i Suoi Beni a chi si trovi nel momento del fallimento, del bisogno, della malattia e della disgrazia, più di quanto non faccia Lui?

Sperimentai tangibilmente il Suo soccorso. Che intervenendo in me, rivoluziono’ tutto da cima a fondo.

Ed ora, se ripenso, della mia vita, quanti problemi, affanni, disperazioni, dolori e malattie ho creduto insuperabili, sbagliandomi, giacché oggi sono ancora qui viva, vegeta e addirittura felice, mi accorgo di quanto non abbia senso una vita senza fede! Del valore e del vigore che acquista quando la si concede, come fosse propria, a Colui che È l'Onnipotente.

Da quando mi sono resa conto di: non venire dal nulla, di non essere sola, di essere amata, osservata, protetta e benedetta, come fossi in un guscio, ogni giorno che passa cresce lo spirito, l’entusiasmo e le idee che non sempre il corpo fisico riesce a stargli dietro, tanto numerose e, non certo per mio merito, brillanti sono.

In giovinezza questo vulcano interiore benefico non lo conoscevo, ma il fuoco sì. Quello l’ho sempre sentito. E meno male che sono stata accompagnata fuori da quelle fiamme giovanili, che erano infernali, per essere forgiata da quelle dello Spirito Santo, che molto generosamente mi ha passato al setaccio.

È stato davvero un bel viaggio in ascensore, l'avventura dell'incontro con Cristo. Non so per voi, ma con me Gesù non ha mai sbagliato niente.

Ed ora che non ho più paura di nulla e nel giorno del mio ennesimo compleanno, voglio ringraziare di cuore il Proprietario della vita mia: l'Altissimo!

Che la disegni liberamente, ineguagliabile artista, nel modo, nella tecnica, nei dettagli e nei tempi che vuole, giacché con la mia voglio indegnamente risarcirlo del Corpo che gli abbiamo sottratto uccidendolo.

Io non esisto.

Ma Lui sì.

Tu sia lodato in eterno mio Salvatore. Grazie!

Veronica Cireneo 

1 aprile 2025

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Prima pubblicazione: 2023 su Stilum Curiae

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7 commenti:

Anonimo ha detto...

Un abbraccio fortissimo, un augurio sincero infarciti da affetto e gratitudine . Rosa

Don Guglielmo Fichera ha detto...

Bellissima. Testimonianza

Veronica Cireneo ha detto...

Grazie amica cara... Reciprocamente

Veronica Cireneo ha detto...

Grazie padre, per confermarci nel tesoro della Fede.

Anonimo ha detto...

Bellissima testimonianza! Senza Dio niente ha senso

Veronica Cireneo ha detto...

Certo che si. Va anche detto che finché non si sperimenta di persona, non ci si può credere. Grazie per il contributo, perfettamente condivisibile

Pina ha detto...

Bellissima testimonianza 🙏🏻

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