sabato 28 giugno 2025

PRIDE DI PARMA.RIFLESSIONI DI UN ROSARIANTE. Nuovo appuntamento di preghiera a Milano:Domenica 29 giugno.

 

a cura di Veronica Cireneo 

Un amico di Parma che ha partecipato al Rosario pubblico di riparazione  svoltosi in piazza Duomo sabato 21 giugno, ci invia queste riflessioni sull'amarezza del fenomeno pride  e sulla bellezza della Fede Cattolica  e invita i lettori ad un nuovo appuntamento di preghiera per riparare all'ennesima sfilata  blasfema che si terrà a Milano domenica 29 giugno: sacrileghe "processioni" che si ripetono così frequentemente, al nord, da sbalordire. Buona lettura

§§§

Non è semplicemente l’esibizione orgogliosa della sodomia. Non facciamoci ingannare!

Il termine gay-pride è una copertina dall’aspetto rassicurate, quasi innocuo, per indicare parecchio altro. E’ anch'esso un tassello nell’ormai ampia gamma delle iniziative di promozione, sempre più numerose, di pratiche attinenti la sfera del sesso e dei più basilari istituti delle relazioni umane, a cominciare dalla famiglia, per arrivare (per ora) alle manipolazione “mediche” della fisiologia umana spacciate per “cambi di genere” e in continuo aggiornamento. Leggi: corruzione delle menti dei bambini con la scusa dei corsi su “affettività”, bullismo e altro. Propedeutiche a cosa... ve lo lasciamo immaginare.

Tutto ciò che corrompe, mistifica e, in ultima analisi, perverte il fondamento stesso della societa' e perfino della identità stessa della persona umana viene esibito con orgoglio, nell’ambito di questa varie manifestazioni, non certo iniziative spontanee di povere minoranze vessate, quanto di una accurata, e ottimamente finanziata, regia.

La prima colpevole ingenuità è il non capirlo, o fingere di non capirlo per far finta di nulla. Pratica ormai scontata anche nella Chiesa, quella sinodale aperta a “todos todos todos”.

Ma c’è chi non si rifugia dietro finte giustificazioni, pur conoscendo la propria limitatezza, ed opera pur di riparare alla grave mancanza di carità che certe pubbliche manifestazioni impongono ai fratelli. C'è chi non ha dimenticato che la Via e la Vita: o stanno insieme alla Verità oppure non stanno proprio.

La natura stessa, opera del Creatore, del resto dà indicazioni chiarissime, e ciò non è opera del caso, con buona pace di Darwin e delle sue teorie ormai ampiamente sconfessate dalla scienza (quella vera s’intende). Se qualche persona non è aiutata dalla natura, spesso in conseguenza di situazioni problematiche nella famiglia di origine sconquassate dalle stesse follie di cui parliamo, il modo di aiutarlo non è dire :“non importa se ami un uomo o una donna. L'amore è amore...", ma indicargli la strada della virtù, magari faticosa e sostenerlo su quella strada. Se si curano i mali del corpo (a volte “curando” perfino chi è sano) non si capisce perché non dovrebbero esserlo quelli dello spirito.

E’ così che una cinquantina di cristiani hanno pregato sabato 21 giugno in Piazza Duomo su sollecitazione del Comitato Liberi in Veritate di Parma e Piacenza e degli Alleati dell' Eucarestia , con il supporto di Patris Corde, in riparazione alle offese contro Dio, l'uomo e l'ordine naturale del Creato e per ostacolare con le armi della Fede il tentativo di pervertire ciò che è alle fondamenta della nostra società e della natura umana.

Di pervertire cioè quello che nei secoli ha reso possibile la dignitosa convivenza umana, il suo sviluppo ordinato, il suo progresso, il “moltiplicatevi e dominate la terra” e che per questo la Santa Chiesa ha indicato come buono e santo, addirittura elevando la famiglia a sacramento con il matrimonio, così come ha elevato a valori la donazione verginale, l'astinenza e la castità.

Ma il termine "riparazione" dà fastidio. È un termine di quelli politicamente scorretti, perché ha il grande difetto di indicare un male (altrimenti non ci sarebbe bisogno di riparare).

Un termine desueto, ma chiaro, alla faccia delle sbrodolate parolaie partorite dalle innumerevoli commissioni sinodali ed ecumeniche, ottime per ungere la strada in discesa verso la perdizione.

Tra di noi nessuno si illude che un tale mostruoso progetto di perversione, ultima puntata di una lunga storia, possa arrivare solo da forze umane... Impossibile non comprendere chi sia il vero regista...

Il nostro Rosario a cui hanno partecipato una cinquantina di fedeli nella formazione della cosiddetta Acies Ordinata è stato preceduto, nella giornata, da un' Adorazione Eucaristica continua nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli in Via Farini, 73 a Parma.

Dunque sono state: la Santa Eucarestia, la presenza fisica di Nostro Signore e l’aiuto materno della Santa Vergine e Madre, le armi più potenti che abbiamo imbracciato, mentre genuflessi scorrevano i grani del rosario. 

Pare che la sfilata arcobaleno quest’anno sia stata un po' sottotono: “500 al corteo che ha sfilato per il centro” secondo la Gazzetta di Parma e non quelle migliaia degli anni scorsi, malgrado il sindaco fosse in prima fila.

Il prossimo Rosario di Riparazione a cui vi diamo appuntamento si terrà a Milano, domenica 29 giugno 2025, alle ore 16,30 in Largo Cairoli. Vi aspettiamo numerosi in Nome del Sacratissimo Cuore di Gesù e del Cuore Immacolato di Maria, nostro addolorato rifugio. 

  

Lettera firmata 

Sabato 28 giugno 2025

•••

Grazie per aver letto questo articolo. Se ti è piaciuto sostienici con un like, un commento o condividilo con i tuoi contatti e su altri social.

Per restare aggiornato unisciti agli Alleati dell'Eucarestia cliccando sui seguenti link:

CANALE TELEGRAM DEGLI ALLEATI DELL'EUCARESTIA  

• CANALE TELEGRAM DI VERONICA CIRENEO

• CANALE YOUTUBE

• SITO INTERNET

• MAIL  (per comunicazioni e testimonianze)


  

.





Continua a leggere »

venerdì 27 giugno 2025

SACRO CUORE DI GESÙ: SOSTANZA EUCARISTICA. La preghiera di Padre Pio e Litanie al Sacro Cuore

 

di Veronica Cireneo 

Breve meditazione sul Cuore e 
sul Cuore Eucaristico di Gesù 

Celebriamo oggi la Festa del Cuore Sacratissimo di Gesù Cristo, trafitto sulla Croce da una lancia, da cui sgorgò Sangue ed acqua, come fonte di Misericordia per noi e linfa fondante della Chiesa, Sua Sposa e nostra Salutare Madre. 

In questa solennita' mobile, che cade il venerdì dopo la solennità del Corpus Domini, 68 giorni dopo la Santa Pasqua, celebriamo  lo Stesso Cuore che batte per la distesa dei secoli nei Tabernacoli di tutti gli Altari del Mondo. 

Quel Cuore è anche il Tessuto che ritroviamo nei microscopi degli scienziati quando analizzano i miracoli eucaristici. Miracoli che normalmente avvengono in occasione di maltrattamenti o cadute a terra dell'Ostia Santa o in occasione di forti dubbi circa la Presenza Reale di Cristo nell'Eucarestia da parte di qualche consacrato. Sono spesso questi i motivi che spingono la Misericordia di Dio a manifestatarsi, per confermarsi realmente presente nell'Ostia.

Ma cosa vedono esattamente gli scienziati quando analizzano le Ostie Consacrate, soggetti di miracoli eucaristici? Vedono tessuto miocardico di un cuore battente, vivo ed in agonia. Qui il significativo esempio di un'analisi della Columbia University condotta dal professore Zugibe.

Si tratta quindi di Tessuto Miocardico, la parte più interna del cuore, ed è la Sostanza Stessa del Pane del Cielo: l'Eucarestia. Corpo, Sangue, Anima e Divinità di nostro Signore Gesù Cristo presente in tutte le Ostie Consacrate di cui ci cibiamo, in stato di Grazia, inginocchiati a mani giunte, come pegno di vita eterna. 

Alla Festa del Sacro Cuore di Gesù segue immediatamente dopo la Festa del Cuore Immacolato di Maria, che si celebra il Sabato successivo.

•••

La preghiera di Padre Pio al Cuore di Gesù.

Tra tutte le lodi e le suppliche che si possono rivolgere al Cuore Sacratissimo di Gesu, c'è quella che Padre Pio recitava per la moltitudine di anime che gli chiedevano preghiere. E invitava tutti a recitarla con insistenza, per ottenere grazie. È una breve, semplice e portentosa supplica, se recitata con fede, composta da tre invocazioni, anche facile da imparare a memoria per il pronto impiego. La seguente:

Sacro Cuore di Gesù confido e spero in Te.

1) Oh mio Gesù, che hai detto: 

«In verità vi dico, chiedete e riceverete, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto». Ecco che io busso, io cerco, io chiedo la grazia…

Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre. Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in te.


2) Oh mio Gesù, che hai detto: «In verità vi dico, tutto quello che chiederete al Padre mio nel mio nome, ve lo concederà». Ecco che al Padre tuo, nel tuo nome, io chiedo la grazia

Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre. Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in te.


3) Oh mio Gesù, che hai detto: «In verità vi dico, il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno». Ecco che, appoggiato all’infallibilità delle tue sante parole, io chiedo la grazia…

Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre. Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in te.

Conclusione:

O Sacro Cuore di Gesù, cui è impossibile non aver compassione degli infelici, abbi pietà di noi, poveri peccatori, e concedici la grazia che ti domandiamo per intercessione del Cuore Immacolato di Maria, tua e nostra tenera Madre. San Giuseppe, padre putativo del Sacro Cuore di Gesù, prega per noi. Amen.

 •••


Litanie al Sacro Cuore di Gesù 

Se consideriamo gli eventi della storia attuale, sommati a tutti i peccati che quotidianamente ogni uomo commette ogni giorno, noi stessi compresi, non possiamo trascurare di recitare, almeno in questa solennità,  anche se sarebbe opportuno recitarle ogni giorno, da sole o dopo il Rosario insieme alle lauretane, le Litanie al Sacro Cuore di Gesù così umiliato e continuamente trafitto da tanti oltraggi, bestemmie e sacrilegi per ripararne le offese. Le presentiamo di seguito, in latino e in italiano:

Litaniae Sacratissimi Cordis Domini nostri Iesu Christi

Kýrie, eléison.

Kyrie, eléison.

Christe, eléison.

Christe, eléison.

Kýrie, eléison.

Kyrie, eléison.

Christe, audi nos.

Christe, audi nos.

Christe, exáudi nos.

Christe, exáudi nos.

Pater de cáelis, Deus,

R. miserére nobis.

Fili, redémptor mundi, Deus, R.

Spíritus Sancte, Deus, R.

Sancta Trínitas, unus Deus, R.

Cor Iésu, fílii Patris aetérni, R.

Cor Iésu, in sinu Vírginis matris a Spíritu Sancto formátum, R.

Cor Iésu, Verbo Dei substantiáliter unítum, R.

Cor Iésu, maiestátis infinítae, R.

Cor Iésu, templum Dei sanctum, R.

Cor Iésu, tabernáculum Altíssimi, R.

Cor Iésu, domus Dei et porta cáeli, R.

Cor Iésu, fornax ardens caritátis, R.

Cor Iésu, iustítiae et amóris receptáculum, R.

Cor Iésu, bonitáte et amóre plenum, R.

Cor Iésu, virtútum ómnium abýssus, R.

Cor Iésu, omni láude digníssimum, R.

Cor Iésu, rex et centrum ómnium córdium, R.

Cor Iésu, in quo sunt omnes thesáuri sapiéntiae et sciéntiae, R.

Cor Iésu, in quo hábitat omnis plenitúdo divinitátis, R.

Cor Iésu, in quo Pater sibi bene complácuit, R.

Cor Iésu, de cúius plenitúdine omnes nos accépimus, R.

Cor Iésu, desidérium cóllium aeternórum, R.

Cor Iésu, pátiens et múltae misericórdiae, R.

Cor Iésu, dives in omnes qui ínvocant te, R.

Cor Iésu, fons vítae et sanctitátis, R.

Cor Iésu, propitiátio pro peccátis nostris, R.

Cor Iésu, saturátum oppróbriis, R.

Cor Iésu, attrítum propter scélera nostra, R.

Cor Iésu, usque ad mortem obóediens factum, R.

Cor Iésu, láncea perforátum, R.

Cor Iésu, fons totíus consolatiónis, R.

Cor Iésu, vita et resurréctio nostra, R.

Cor Iésu, pax et reconciliátio nostra, R.

Cor Iésu, víctima peccatórum, R.

Cor Iésu, salus in te sperántium, R.

Cor Iésu, spes in te moriéntium, R.

Cor Iésu, delíciae sanctórum ómnium, R.


Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi,

parce nobis, Dómine.

Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi,

exáudi nos, Dómine.

Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi,

miserére nobis.

Iésu, mitis et húmilis corde,

fac cor nostrum secúndum cor tuum.


Orémus.

Omnípotens sempitérne Deus, réspice in cor dilectíssimi Fílii tui, et in láudes et satisfactiónes quas in nómine peccatórum tibi persólvit, iísque misericórdiam tuam peténtibus tu véniam concéde placátus, in nómine eiúsdem Fílii tui Iésu Christi. Qui tecum vivit et regnat in sáecula saeculórum.


• Litanie del Sacro Cuore di nostro Signore Gesù Cristo (in italiano)

Signore, pietà.

Signore, pietà.

Cristo, pietà.

Cristo, pietà.

Signore, pietà.

Signore, pietà.

Cristo, ascoltaci.

Cristo, ascoltaci.

Cristo, esaudiscici.

Cristo, esaudiscici.

Padre celeste, Dio,

R. abbi pietà di noi.

Figlio redentore dei mondo, Dio, R.

Spirito Santo, Dio, R.

Santa Trinità, unico Dio, R.

Cuore di Gesù, Figlio dell'Eterno Padre, R.

Cuore di Gesù, formato dallo Spirito Santo nel seno della Vergine Maria, R.

Cuore di Gesù, sostanzialmente unito al Verbo di Dio, R.

Cuore di Gesù, maestà infinita, R.

Cuore di Gesù, tempio santo di Dio, R.

Cuore di Gesù, tabernacolo dell'Altissimo, R.

Cuore di Gesù, casa di Dio e porta del cielo, R.

Cuore di Gesù, fornace ardente di amore, R.

Cuore di Gesù, fonte di giustizia e di carità, R.

Cuore di Gesù, colmo di bontà e di amore, R.

Cuore di Gesù, abisso di ogni virtù, R.

Cuore di Gesù, degnissimo di ogni lode, R.

Cuore di Gesù, re e centro di tutti i cuori, R.

Cuore di Gesù, in cui si trovano tutti i tesori di sapienza e di scienza, R.

Cuore di Gesù, in cui abita tutta la pienezza della divinità, R.

Cuore di Gesù, in cui il Padre si compiacque, R.

Cuore di Gesù, dalla cui pienezza noi tutti abbiamo ricevuto, R.

Cuore di Gesù, desiderio della patria eterna, R.

Cuore di Gesù, paziente e misericordioso, R.

Cuore di Gesù, generoso verso tutti quelli che ti invocano, R.

Cuore di Gesù, fonte di vita e di santità, R.

Cuore di Gesù, ricolmato di oltraggi, R.

Cuore di Gesù, propiziazione per nostri peccati, R.

Cuore di Gesù, annientato dalle nostre colpe, R.

Cuore di Gesù, obbediente fino alla morte, R.

Cuore di Gesù, trafitto dalla lancia, R.

Cuore di Gesù, fonte di ogni consolazione, R.

Cuore di Gesù, vita e risurrezione nostra, R.

Cuore di Gesù, pace e riconciliazione nostra, R.

Cuore di Gesù, vittima per i peccatori, R.

Cuore di Gesù, salvezza di chi spera in te, R.

Cuore di Gesù, speranza di chi muore, R.

Cuore di Gesù, gioia di tutti i santi, R.


Agnello di Dio che togli i peccati dei mondo,

perdonaci, Signore.

Agnello di Dio che togli i peccati dei mondo,

esaudiscici, Signore.

Agnello di Dio che togli i peccati dei mondo,

abbi pietà di noi.

Cuor di Gesù che bruci di amore per noi,

infiamma il cuore nostro d'amore per te.


Preghiamo.

O Padre, che nel Cuore dei tuo direttissimo Figlio ci dai la gioia di celebrare le grandi opere dei tuo Amore per noi, fa' che da questa fonte inesauribile attingiamo l'abbondanza dei tuoi doni. Per Cristo Nostro Signore. Segno di Croce. Amen.

Buona preghiera e Santa festa a tutti.

Sacratissimi Cordis Domini nostri Iesu Christi ora pro nobis +

Veronica Cireneo 

Venerdì 27 giugno a.D. 2025

Solennità del Sacro Cuore di Gesù 

•••

Grazie per aver letto questo articolo. Se ti è piaciuto sostienici con un like, un commento o condividilo con i tuoi contatti e su altri social.

Per restare aggiornato unisciti agli Alleati dell'Eucarestia cliccando sui seguenti link:

CANALE TELEGRAM DEGLI ALLEATI DELL'EUCARESTIA  

• CANALE TELEGRAM DI VERONICA CIRENEO

• CANALE YOUTUBE

• SITO INTERNET

• MAIL  (per comunicazioni e testimonianze)


  

.





Continua a leggere »

giovedì 26 giugno 2025

GRAZIE SANTO PADRE PER LA CHIESA CHE RISORGE, NEI CUORI. Il Corpus Domini di Papa Leone XIV commentato da Miserere Mei



a cura di Veronica Cireneo 

"CRISTO È IN CROCE E NOI CON LUI.

Ma in quella Croce c'è la vita 

che salva eternamente"

Papa Leone XIV 

nella Solennità del Corpus Domini 2025 -

•••

Pubblichiamo questo articolo comparso su Stilum Curiae , a firma di Miserere Mei, che è un vero e proprio attestato di gratitudine alla Divina Provvidenza - al quale ci associamo - per averci donato, come Papa, un uomo intrepido, di grande Fede, che conosce e ricambia con passione e volentieri l'Amore di Dio, risvegliandolo finalmente nei cuori dei piccoli che Lo ascoltano e che Lo osservano. Raffinato nei modi, fedele e necessario nelle parole, coraggioso nell'imperturbabilità, sa portare il giogo della Croce, con Delizia.  Solo un uomo molto determinato nella Fede potrebbe avanzare così indisturbato in mezzo a lupi che divorerebbero, il Nome Santissimo e la Memoria di Cristo, prima di subito. E chi altri, privo di tali requisiti, avrebbe potuto accettare di assumere l' eredità di una Barca infestata, debitrice moralmente e spiritualmente con milioni di anime, che faceva acqua da tutte le parti? Meditiamo...

Oremus: San Francesco d'Assisi e San Giuseppe Artigiano aiutino il Santo Padre a restaurare la Sposa di Nostro Signore: la Chiesa. Chi non ama Cristo lasci in pace il Santo Padre e si converta! Chi ama Cristo non lasci mai solo, il Suo Dilettissimo Vicario in Terra, Papa Leone XIV. Deo gratias e così sia. 

                                                 •••                                                                  

Ieri un uomo sulla settantina, vestito come si conviene (e non come uno sportivo) – con poco meno di 30 gradi e un’umidità al 60% a Roma – ha tenuto le braccia sollevate e tese per adorare l’Ostensorio in cui era Presente Nostro Signore Gesù Cristo, procedendo lentamente, per quasi un’ora, per oltre un chilometro e mezzo. Quell’uomo è il Santo Padre.

A piedi, da pellegrino e da missionario. Con lui tanti cardinali ultraottantenni, alcuni claudicanti, ma imperterriti con il loro cero acceso. Un segno dei tempi, di altri tempi e di tempi non recenti. Mai trafelati, in un incedere composto, profondo, che la folla, tanta, ha compreso, accompagnato e interpretato come ispirata a lasciarsene coinvolgere. Poche urla, tanti segni di croce, vera devozione.

Sono partiti alzandosi dopo essersi inginocchiati e si sono inginocchiati all’arrivo in Santa Maria Maggiore, come se non sentissero acciacchi, senza fretta, con delicatezza e la bellezza di essere lì, con il Signore! Il cielo di Roma sopra la statua di Maria era azzurro, velato del bianco delle nuvole. Il Corpo di Cristo senza Maria non ci sarebbe stato. Il Corpo di Cristo porta a Maria, come Maria ci ha portato a Gesù, il Cristo, il Verbo incarnato.

Nella Santa Messa del Corpus Domini, sul sagrato della Basilica di Roma, Leone XIV ha offerto un’immagine meravigliosa nel dire che: " ogni alimento che ci nutre per la vita materiale proviene da una creatura morta, animale o vegetale. Ebbene, il nutrimento per la vita eterna viene dal sacrificio eucaristico, dal Corpo e dal Sangue della nuova ed eterna alleanza. La Santa Messa fa memoria di quel sacrificio. Gesù è in croce, noi con Lui, ma quella croce salva in eternoQuel sacrificio di croce ha superato la barriera della morte (...): Lì c’è la vita!"

Ringrazio Dio perché, proprio in questa settimana ho vissuto tre giorni di dolori fortissimi e ho sperimentato (accudito e curato, avendo a disposizione ospedali e buoni medici, non certo la miseria e l’abbandono di chi è massacrato e bombardato, affamato in una tendopoli) il dolore del corpo, che solo il corpo sa dare.

Ho potuto offrirli al Signore, chiedendo che fossero tolti ad altri sofferenti, li ho patiti attendendone l’attenuazione, ma intuendone la spiritualità.

Ho detto a Gesù che lo ringraziavo per avermi fatto vivere così il Corpus Domini, pregando Maria, vedendo in Lei il dolore che provava chi mi ama ed era lì vicino a me. Chi ama condivide il dolore anche se non lo sente materialmente. Com’è vero! Com’è vero tutto!

Ieri ecco sciogliersi insieme il dolore fisico e anche quello spirituale per le sconcezze parrocchiali (della mia città) intorno alla festa del Corpus Domini, godendo, nel sollievo, questo portentoso segno di Chiesa, la Chiesa vera, che adora eucaristicamente il Suo Signore e sta con Lui, per le strade, tra la gente, per la salvezza di tutti. Grazie a Dio.

Grazie al Santo Padre e alla Chiesa che risorge dal protestantesimo e dall’eresia. Grazie a Maria Santissima corredentrice.

Grazie a colei che nel sacramento del matrimonio il Signore mi ha donato come sposa e a tutti quelli che, in famiglia, hanno vissuto la grazia della prova.

Soprattutto ringrazio per il dono della fede e per questa salutare umiliazione, che ti azzera, ti stende, ti rende quasi niente ed in quel niente Gesù fa tutto: l’ha detto. 

Miserere Mei

23 giugno 2025

§§§

Grazie per aver letto questo articolo. Se ti è piaciuto sostienici con un like, un commento o condividilo con i tuoi contatti e su altri social.

Per restare aggiornato unisciti agli Alleati dell'Eucarestia cliccando sui seguenti link:

CANALE TELEGRAM DEGLI ALLEATI DELL'EUCARESTIA  

• CANALE TELEGRAM DI VERONICA CIRENEO

• CANALE YOUTUBE

• SITO INTERNET

• MAIL  (per comunicazioni e testimonianze)


  

.





Continua a leggere »

mercoledì 25 giugno 2025

POSSESSIONE, MATRIMONIO e LIBERAZIONE. La drammatica e prodigiosa storia di Francesco Vaiasuso.


a cura di Veronica Cireneo 

In questi tempi caratterizzati da continui assalti alla famiglia tradizionale e mentre i dati sulle possessioni diventano allarmanti, problema diffuso e  troppo spesso sottovalutato, insieme all'esistenza spesso negata del diavolo e dell'inferno, anche da parte di chi dovrebbe mettere in guardia e provvedere al combattimento contro il Maligno, su indicazione di un sacerdote, volentieri pubblichiamo la storia della drammatica e prodigiosa liberazione di Francesco, che ci scrive dalla Sicilia. La pubblichiamo per mettere in evidenza il grande potere che la preghiera ed i Sacramenti hanno contro le forze del male. Nel caso di Francesco, infatti, è stato il Sacramento del Matrimonio a svolgere un ruolo così determinante nella sua liberazione, da 27 legioni di demoni, da lasciare stupiti gli esorcisti stessi. Storia di un tormento superato che è diventata un libro rintracciabile su Amazon. Sancte Michael Archangele defende nos in proelio. Amen 

§§§

• Panoramica del libro

Tutto parte da un viaggio fatto negli Stati Uniti quando Francesco aveva solo 4 anni. A sua insaputa e all'insaputa dei genitori venne consacrato a satana in una messa nera. Come riferito in questa intervista realizzata e diffusa  dalla trasmissione televisiva: "A Sua Immagine" da allora in poi il bambino, che di quel drammatico episodio non ricordava nulla, iniziò a soffrire di tanti e variegati problemi di salute tutti provocati da satana che fu costretto a rivelarsi durante un esorcismo di Padre Matteo La Grua.

Fino ad allora, quando aveva già 31 anni di età, Francesco  non immaginava neppure lontanamente quale realtà avesse preso possesso del suo corpo. Lo scopri' appunto a seguito dell’incontro col sacerdote esorcista, padre La Grua, che pregando su di lui, riuscì a far venire allo scoperto Satana e le ventisette legioni di demoni che tormentavano da tempo il suo fisico, la sua mente e la sua anima. 

Ebbe inizio da quel momento una quotidiana lotta contro le forze delle tenebre per riuscire a scacciare gli spiriti demoniaci che avevano condizionato segretamente la sua esistenza, al punto da renderla invivibile. 

Questa sconvolgente testimonianza è il racconto in prima persona di una vita trascorsa in possesso del demonio, fino al giorno di quel primo esorcismo che, dovette essere seguito da altri innumerevoli riti e preghiere di liberazione, per giungere finalmente alla completa liberazione. 

Un caso straordinario, data l’eccezionalità della possessione: 27 legioni di demoni lo tenevano in pugno, mentre gli straziavano mente, corpo e anima. Una storia che si legge tutta d’un fiato e che insegna a difendersi dal male, in vario modo presente nella vita di ciascuno di noi.

• Dice l'autore: " Il mio è un libro  interessante, non solo per chi ha vissuto lo stesso mio dramma, ma è un utile strumento nella battaglia spirituale quotidiana che ogni cristiano combatte contro il male.  Ho fatto esperienza del  significato  profondo  del Sacramento del Battesimo  e di come ognuno di noi sia chiamato alla responsabilità di vivere la fede con consapevolezza. 

Questa mia storia è anche la prova della potenza spirituale del Sacramento del Matrimonio, che ha un forte potere liberante dal Maligno, per Grazia e Gloria di Dio.

In dodici anni di testimonianze, come questa narrata a Milazzo recentemente,  mia moglie Daniela ed io, abbiamo incontrato tante famiglie che si sono riviste negli episodi da noi raccontati, per le quali il libro è diventato fonte di confronto e speranza per la soluzione di simili disagi personali e familiari. 

Vi invitiamo dunque alla lettura, lasciando possibilmente una recensione su Amazon a sostegno della nostra evangelizzazione . Con gratitudine".

Francesco Vaiasuso, Alcamo (Trapani)

25 giugno 2025

§§§


Grazie per aver letto questo articolo. Se ti è piaciuto sostienici con un like, un commento o condividilo con i tuoi contatti e su altri social.

Per restare aggiornato unisciti agli Alleati dell'Eucarestia cliccando sui seguenti link:

CANALE TELEGRAM DEGLI ALLEATI DELL'EUCARESTIA  

• CANALE TELEGRAM DI VERONICA CIRENEO

• CANALE YOUTUBE

• SITO INTERNET

• MAIL  (per comunicazioni e testimonianze)


  

.



Continua a leggere »

sabato 21 giugno 2025

CONFLITTO ISRAELE-IRAN (2' parte). Approfondimenti militari e profetici.Siamo prossimi alla Parusia?



a cura di Veronica Cireneo

Riconoscere i segni dei tempi per un cattolico è importante e doveroso. Per farlo occorre leggere gli eventi anche dal punto di vista verticale, confrontandoli con il Vangelo e con le profezie, che non vanno disprezzate. Ci sono infatti dei momenti in cui la cronaca e le profezie corrispondono in modo impressionante, come ciò che sta accadendo ora nella Terra di Gesù, che trova riscontro in diverse rivelazioni. Nell'articolo precedente riguardante il conflitto israele-iraniano abbiamo accennato a un paio di profezie. Non sono le sole. In questa fase ne vediamo altre due: quella di Anguera e quella di Avola, ancora più significative. Sottolineano entrambe la pericolosità dei nostri tempi, la purificazione in atto, l'urgenza della preghiera e della conversione del cuore e il possibile ritorno di Cristo.

Madonna di Anguera nel 2005. Messaggio ricevuto da Pedro Regis: "L'umanità cammina verso la distruzione. La terra si agiterà e tremerà per il grande olocausto atomico. L'Iran sarà devastato da Israele . Ecco i tempi difficili per l'umanità. Tornate al Signore. Dite a tutti che questo è il tempo favorevole per la conversione. Arriverà il giorno in cui molti si pentiranno della vita trascorsa senza Dio, ma sarà tardi" .

Avola nel 2002. Il mistico stigmatizzato siciliano Giuseppe Auricchia, nell'aprile del 2002, ha ricevuto un messaggio importante da Gesù  sulla guerra di Israele contro i palestinesi, indicato come segno dell’inizio del rinnovamento della Chiesa e della Venuta gloriosa di Cristo. Ecco il messaggio di Gesù:
"Sono Io, il tuo maestro. Spiega tutto. Io desidero che tutte le mie Parole e quelle della Santissima Madre siano portate a conoscenza al mio Popolo, perché l’Ora si avvicina. Purificherò la mia Chiesa, rinnoverò la faccia della Terra. Io desidero che vi sia pace nei Luoghi Santi, ma non dimenticate le Mie Parole, quando vedrete gli eserciti che calpesteranno quei Luoghi Io sto per venire. Quando vedrete la città di Gerusalemme circondata dagli eserciti  ci sarà la sua distruzione. Pregate figli, pregate, pregate. Io sono con voi ogni giorno. Chiamate, chiedete e Io vi accontenterò”.

§§§

ReArm Iran 2 (e anche Israele)
di Luca Foglia 

Rimpolpiamo l'articolo precedente   con un aggiornamento dal Medio Oriente.

• I fatti

I due contendenti non si sono certo risparmiati in questi giorni. 

Israele ha privilegiato le azioni di sabotaggio (in stile ucraino) con l’uso di droni e missili azionati dagli agenti infiltrati in territorio iraniano, mentre i caccia solo questa notte sono tornati a martellare con forza. Gli aerei israeliani, sfruttando i cieli aperti (per loro) di Giordania, Siria, Iraq e Azerbaijan, riescono a colpire quasi ovunque da Teheran a Isfahan e persino nella città santa sciita di Mashhad, al confine col Turkmenistan.

L’Iran, invece, predilige gli attacchi notturni (in stile russo) con ondate di droni e missili che esauriscono le difese nemiche. Haifa e Tel Aviv sono quasi sempre nel mirino, ma anche la base aerea di Nevatim e le strutture dei servizi segreti sono state colpite.

In attacco i due nemici più o meno si equivalgono; gli obiettivi preferiti da Israele sono gli aeroporti, le infrastrutture energetiche, i siti militari, di ricerca, nucleari e le figure dirigenziali sia militari che civili.

L’Iran, adottando un’altra tattica russa, centra lo stesso tipo di bersagli.

In difesa assistiamo a qualche progresso per gli iraniani, mentre per gli israeliani non si mette benissimo (lo vedremo tra poco).

• Le persone 

In Libano, in Iraq e a Gaza gli attacchi notturni vengono visti come un film all’aperto o uno spettacolo pirotecnico: gente in strada e sui tetti che filma coi cellulari a suon di musica; a Teheran le reazioni sono miste, diverse persone lasciano la città, altre festeggiano in piazza fregandosene anche degli allarmi. Sono balzati agli onori della cronaca due giornalisti che, dopo essere stati bombardati in diretta, hanno ripreso le trasmissioni. Così come il noto professor Marandi scampato a un attacco missilistico, spostatosi in un seminterrato e andato in onda come ospite nel seguito programma del giudice Napolitano, in diretta nientemeno che da New York. In generale, possiamo dire che il Paese si è stretto attorno ai vertici politici, militari e religiosi.

In Israele i più giovani rimangono in strada o sui balconi per riprendere le battaglie tra i missili e postarle sui social, cosa che ha fatto infuriare l’esercito (come in Ucraina); i meno giovani si riparano nei rifugi sotterranei o nella metropolitana con un misto di paura e nervosismo. Il Paese non si è stretto attorno al governo, almeno questa è l’impressione.

Occorre sempre tenere presente che al di là delle immagini spettacolari, ci sono persone che soffrono e che muoiono. Per quanto fino ad ora il numero delle vittime non sia minimamente paragonabile, ad esempio, a quelle di Gaza o del 7 ottobre, ricordiamoci che ogni vita è sacra.

• Considerazioni tecniche (sono fondamentali in una guerra, vi tocca leggerle)

In attacco Israele sfrutta la sua aviazione decisamente superiore a quella iraniana. Se la guerra dovesse durare pochi giorni problemi zero, se si prolungasse verrebbero fuori le note magagne degli F-35: costi di manutenzione e consumi di carburante disumani, surriscaldamento e malfunzionamenti elettronici in caso di stress operativo.

Quanto agli agenti del Mossad infiltrati che hanno dato un bel vantaggio iniziale ad Israele, vedremo quanto resisteranno alla caccia all’uomo che è iniziata per tutto l’Iran. Sono stati mobilitati i Basij, una sorta di guardia nazionale, e in molti villaggi sono sorte milizie popolari che hanno scovato diversi nascondigli, magazzini e mezzi utilizzati per attaccare i siti sensibili all’interno del Paese.

Pure l’Iran pare non avere problemi ad attaccare, tuttavia la reale situazione delle sue piattaforme di lancio è sconosciuta. Coi primi raid gli israeliani ne hanno distrutte parecchie, anche se (sempre in stile russo) molte erano esche, vale a dire o mezzi vecchi in disuso o veri e propri “fake”.

Passando alla difesa, gli israeliani stanno utilizzando sia il loro sistema a tre strati (corto, medio e lungo raggio) sia le due batterie THAAD made in USA. Il famoso iron beam, un’arma laser, ad oggi non si è visto. Dai video emerge chiaramente come le più avanzate batterie di difesa NATO & friends possano poco contro decine di missili e droni che saturano i cieli. Il discorso vale anche sotto l’aspetto economico: basti pensare che un complesso THAAD costa circa 1 miliardo di dollari chiavi in mano e ogni missile intorno ai 15 milioni, mentre l’ipersonico più costoso lanciato dall’Iran, il Fattah-1, si aggira intorno ai 200 mila dollari. Persino qui si rivedono scene tipiche della guerra russo ucraina, con una differenza di costi tra attacco e difesa a dir poco imbarazzante, visto che per un Fattah vengono sparati dai 6 ai 12 missili intercettori (quelli israeliani costano intorno ai 3 milioni di dollari l’uno).

D’altro canto, l’Iran è ancora alle prese coi problemi creati al sistema difensivo (soprattutto ai radar) dal Mossad. Sta comunque migliorando rispetto ai primi giorni, pare addirittura che abbia abbattuto alcuni caccia di Tel Aviv: meglio attendere una conferma visiva per esserne certi. I sistemi di lancio sembrano ancora in buono stato essendo conservati sottoterra e portati in superficie solo al bisogno.

• Considerazioni politiche ed economiche

La prima e la più importante: qualcuno delle parti in causa ha riflettuto due minuti sulla nuvola radioattiva che si propagherebbe per il Medio Oriente e il Caucaso qualora un paio di missili facessero centro all’interno di un sito nucleare? Anche qui sembra di rivivere quanto avviene in Ucraina con la centrale di Enerhodar: analisi delle conseguenze non pervenuta.

I mercati finanziari rimangono dove erano poco dopo lo scoppio del conflitto: questo la dice lunga sul livello di inconsapevolezza che aleggia tra New York e Londra riguardo le ripercussioni di una escalation. È lo stesso schema seguito durante il Covid e la guerra russo ucraina; oggi due morti in meno e quindi va tutto bene e si sale, oggi due missili in meno e quindi tutto risolto e si sale. L’ho analizzato nella “Teoria delle aspettative irrealizzabili”.

Proprio nelle ultime ore, gli USA hanno incrementato il supporto logistico e di sorveglianza satellitare a Israele, spostando diversi aerei nella regione oltre al gruppo di navi capitanate dalla portaerei Nimitz. Lasciando perdere le altalenanti dichiarazioni del presidente Trump, tutto lascia presupporre che gli Stati Uniti interverranno a fianco di Israele.

• Possibili scenari

-I due contendenti, a corto di munizioni e fatti due calcoli, inveiscono l’uno contro l’altro come nel 2024 diminuendo l’intensità degli attacchi fino a cessarli. Nessuno interviene, per Israele si mette male e decide di ricorrere all’arma nucleare; è una ipotesi estrema e da scongiurare con tutte le forze; tuttavia, non è da escludere (così come in Ucraina).

-Gli USA intervengono e la guerra si estende a tutto il Medio Oriente; le basi americane nel Golfo e i Paesi che appoggiano il duo Washington-Tel Aviv vengono attaccati da Teheran; il numero dei morti cresce a dismisura.

-L’Iran cerca appoggi esterni per contenere gli Stati Uniti senza trovarne; a quel punto si arrocca in difesa con qualche sortita offensiva e alla lunga ne esce vincitore, come gli Afghani e gli Houthi; il problema è che, rimanendo solo, se finisce i missili son finiti, se finisce i soldi son finiti, a meno che...

-La Russia fornisce (o minaccia di fornire) a Teheran sistemi di difesa avanzati come gli S-350 e gli S-400 (escludiamo i nuovi S-500) molto temuti dai piloti NATO & friends e caccia Su35S (escludo i Su-57) che renderebbero la vita meno facile all’aereonautica israeliana; Trump a quel punto si ricorda di essersi autoproclamato “il pacificatore” e mette un freno al governo di Tel Aviv.

-La Cina si unisce alla Russia raffreddando gli animi di israeliani e statunitensi; a questo proposito pare che due aerei cargo con supporto logistico partiti da Pechino siano già arrivati in Iran, che fornisce quasi il 15% del fabbisogno annuale di petrolio alla Cina.

-Le tre super potenze, o solo Russia e Stati Uniti, trovano un accordo e tutti si calmano. 

A quel punto, oltre a calmarsi, si organizza quella necessaria conferenza internazionale per mettere a punto la sicurezza di Europa orientale, Medio Oriente ed Estremo Oriente.

Ancora una volta e con maggior forza: che Dio ce la mandi buona!  

Luca Foglia, Milano
18 Giugno 2025

***

Grazie per aver letto questo articolo. Se ti è piaciuto sostienici con un like, un commento o condividilo con i tuoi contatti e su altri social.

Per restare aggiornato unisciti agli Alleati dell'Eucarestia cliccando sui seguenti link:

CANALE TELEGRAM DEGLI ALLEATI DELL'EUCARESTIA  

• CANALE TELEGRAM DI VERONICA CIRENEO

• CANALE YOUTUBE

• SITO INTERNET

• MAIL  (per comunicazioni e testimonianze)


  

.

Continua a leggere »

mercoledì 18 giugno 2025

PARMA: GAY PRIDE. ROSARIO PUBBLICO DI RIPARAZIONE. 21 giugno 2025. Invito


a cura di Veronica Cireneo 

In Emilia, come altrove, già da qualche anno nel mese di giugno, notoriamente dedicato al Sacro Cuore di Gesù, nell'ambito della guerra di spiriti che non conosce tregua, l'arcinemico delle anime nostre ha pensato bene di suggerire di fare sfilare, a sberleffo, per le strade delle maggiori città italiane e del mondo, un "teatrino variopinto e scomposto", quando non pornografico, di fronte al quale un cattolico non può tacere. È per questo che, come già accaduto l'anno scorso, gli amici di Parma risponderanno al gay pride, con la recita pubblica del Santo Rosario in latino, secondo la formazione dell’ Aces Ordinata, anche preceduto dall' Adorazione Eucaristica. Ringraziando Messa in Latino per la tempestiva pubblicazione chiediamo a chiunque possa farlo, di unirsi ai rosarianti anche dando ampia risonanza a questo comunicato,per via dell'immediatezza dell'appuntamento. Segue l'invito con i dettagli..

§§§

Anche quest'anno a Parma si svolgerà, sabato, 21 giugno 2025, l'ennesima esibizione sodomita. Gli Alleati dell' Eucarestia e il "Comitato Liberi in Veritate di Parma e Piacenza" insieme ad altri gruppi cattolici della città invitano tutti "gli uomini di buona volontà" a pregare in riparazione alle offese contro Dio, l'uomo e l'ordine naturale del Creato con la recita dei Misteri Gloriosi, delle litanie e della preghiera di riparazione, dando loro appuntamento alle ore 17.30 dello stesso sabato 21 giugno, in Piazza Duomo a Parma. Il rosario sarà recitato in latino ed in formazione aces ordinata.

A chi non potrà partecipare in loco chiediamo di unirsi a noi nella preghiera alle ore 17.30. Il Vescovo è stato informato. La manifestazione è autorizzata.

Sussidio sul canale Telegram di Patris Corde: t.me/patriscorde (disponibile a breve)

In preparazione dell'atto pubblico di riparazione delle ore 17,30, per l'intera giornata di sabato, dalle ore 9.00 alle ore 17.00, abbiamo organizzato l'Adorazione Eucaristica continua nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli in Via Farini, 73 a Parma. Si tratta di iniziare a chiedere perdono, amare e adorare in quel giorno, il Signore, che ci aspetta instancabilmente nell'Eucaristia. Per chi vuol dare la propria disponibilità per un turno di preghiera (un'ora) può scrivere all'indirizzo email qui sotto riportato.

Per informazione e prenotazioni turni di preghiera, email: liberiinveritate-parma@proton.me.

"Alleati dell' Eucarestia" e "Comitato Liberi in Veritate di Parma e Piacenza"

16 giugno a.D. 2025

***

Grazie per aver letto questo articolo. Se ti è piaciuto sostienici con un like, un commento o condividilo con i tuoi contatti e su altri social. Grazie molte per la gradita collaborazione.

Per restare aggiornati in tempo reale sulle attività degli Alleati dell'Eucarestia unisciti cliccando sui seguenti link:

CANALE TELEGRAM DEGLI ALLEATI DELL'EUCARESTIA  

• CANALE TELEGRAM DI VERONICA CIRENEO

• CANALE YOUTUBE

• SITO INTERNET

• MAIL  (per comunicazioni e testimonianze)


§§§








Continua a leggere »

sabato 14 giugno 2025

CONFLITTO ISRAELE-IRAN. Cosa dicono le profezie? Inizia il tempo della Purificazione? Possibili scenari

 

a cura di Veronica Cireneo 

Riceviamo dall'amico Luca Foglia questo articolo sui possibili scenari dell'inquietante conflitto israele-iraniano in corso. Lo pubblichiamo per la preoccupante corrispondenza di questi fatti con importanti rivelazioni. Come riportato anche dal sito "Fede e Cultura" di Foggia  nel febbraio 2009, alla pagina 34 del fascicolo riguardante i Segreti di Fatima, ( cfr. P. Antonio Gallo, Teresa Musco, II Edizione, Editrice "terzo Millennio", 1985, p. 82) vediamo come la Madonna  già nel 1973, alla stigmatizzata di Caserta Teresa Musco, rivelava la seguente profezia: 

"Sta per iniziare una nuova guerra nella terra dove è nato il Salvatore, cioè il Mio amatissimo Figlio e non si fermerà. Sembra che fanno la pace ma non è vero, perché da lì nascerà la grande guerra. Da lì viene il grande castigo dal cielo e dalla terra. Tu devi solo offrire te stessa e pregare ché, poi, sono Io a lavorare e a operare (...)

Tante sono le ulteriori conferme circa la pericolosità degli eventi in corso. Particolare quello che arriva dal metropolita Neophytos di Grecia che parla della profezia del monaco Gheron Theodor, pressoché sconosciuto: "Figli miei, mentre berrete il vostro caffè, sentirete che gli ebrei hanno colpito il programma nucleare dell'Iran. Allora inizieranno i grandi eventi. E nello stesso periodo, o poco prima, cadrà Erdogan. Questi saranno i segni che vi permetteranno di capire che stanno iniziando i grandi eventi."

È iniziato il tempo della grande purificazione?  Se possibile...buona lettura. Oremus

§§§

ReArm Iran. Botte da orbi tra Iran e Israele (per i meno raffinati).


Ursula von der Leyen potrebbe approfittare del momento e candidarsi come nuovo Capo di Stato Maggiore dell’Iran, paese che sicuramente ha più bisogno di un piano di riarmo rispetto all’Unione Europea.
Cerchiamo di spiegare cosa è successo e cosa potrebbe accadere senza l’utilizzo degli slogan tanto cari ai giornalisti.

• I fatti
Ieri notte Israele ha attaccato l’Iran con oltre 300 bombe lanciate da 200 aerei da combattimento (F-35, F-16 e F-15). Ha colpito la capitale Teheran e Tabriz, le centrali nucleari di Natanz e Arak, alcuni siti militari e diverse zone residenziali dove sono stati uccisi quattro membri dei vertici militari e sei scienziati addetti al programma nucleare, oltre al capo negoziatore (schema simile a quello utilizzato l’anno scorso contro Hezbollah e Hamas).

L’Iran non ha inizialmente reagito perché i servizi segreti israeliani avevano distrutto o disabilitato le difese aeree tramite squadre di incursori presenti sul territorio. È la terza volta in un anno che il Mossad si muove abbastanza liberamente nella ex Persia.

Israele ha poi proseguito l’offensiva fino a questa mattina, prendendo di mira nuovamente la capitale Teheran, alcune infrastrutture militari, diverse città secondarie e il più importante sito nucleare iraniano, quello di Fordow, protetto da un bunker a diversi metri di profondità e in parte all’interno di una montagna. Stupisce l’accuratezza degli attacchi, niente a che vedere con quanto avviene a Gaza, segno che i missili erano probabilmente guidati da agenti nascosti nelle vicinanze degli obiettivi.

In serata le difese antiaeree iraniane hanno ripreso a funzionare e così la guida suprema Alì Khamenei ha dato il via libera alla ritorsione, durata tutta la notte e condotta tramite droni e missili balistici (alcuni ipersonici). Tel Aviv è stata il bersaglio preferito, ma anche la Cisgiordania e il Nord di Israele sono stati interessati. Pare che anche la centrale nucleare di Dimona e le basi da cui sono partiti gli aerei siano state attaccate. Al momento in cui scrivo le ostilità sono cessate da poco.

· Considerazioni tecniche
I servizi segreti israeliani, grazie a decenni di esperienza sul campo, sono riusciti a infiltrarsi in diverse zone dell’immenso Iran e, tramite droni, missili guidati e probabilmente apparecchi per la guerra elettronica, a distruggere o disabilitare i sistemi di difesa antiaerea iraniana. I loro jet hanno così potuto operare indisturbati dai cieli dell’Iraq (ad oggi ancora sotto controllo USA). Le poche difese rimaste attive si sono concentrate a proteggere i siti sensibili della capitale e la centrale di Fordow che pare non abbia subito danni. Si tenga presente che la maggior parte delle installazioni militari iraniane si trova a molti metri di profondità ed è per questo difficilmente raggiungibile dai missili. Grazie a ciò, L’Iran è stato in grado di reggere l’urto e contrattaccare.

Non avendo un’aviazione paragonabile a quella di Israele, si è affidato a droni e missili balistici. I primi hanno impiegato diverse ore per raggiungere Israele e sono stati utilizzati come esche per le difese, mentre i secondi sono arrivati a destinazione in una quindicina di minuti (sette per gli ipersonici) saturando il sistema di difesa a 3 strati che protegge il territorio israeliano.
Tirando le somme, come la guerra russo ucraina ci insegna, difendersi da un aggressione dal cielo è assai più complicato e costoso che attaccare, mentre via terra è esattamente il contrario. Sono quindi fondamentali la sorveglianza dei confini e il monitoraggio dei siti sensibili per non ritrovarsi spiacevoli sorprese. Se nei primi 20 anni del millennio siamo stati ossessionati dalla privacy, nei prossimi 20 lo saremo dalla sicurezza. I droni low cost han cambiato gli scenari bellici.

· Considerazioni politiche
Ci sono 4 Stati nel mondo che adottano una politica estera spregiudicata: la Turchia, il Rwanda, gli Stati Uniti e Israele (lasciamo stare per il momento il conflitto russo ucraino). Mentre per i primi 3 esistono dei limiti, o per lo meno cercano ogni tanto di tirare un colpo al cerchio e uno alla botte, per il quarto no.

Israele ha un piano ben preciso da almeno 30 anni (in realtà da molto prima, lo vedremo prossimamente) e con l’aiuto degli Stati Uniti sta cercando di implementarlo. È quello delle famose 7 guerre per assumere il controllo del Medio Oriente rivelato dal generale USA Wesley Clark nel 2001 (Qui). All’appello mancava solo l’Iran che, senza il supporto made in USA, non sarebbe stato attaccato.


Quindi, da ieri anche gli Stati Uniti sono in guerra con l’Iran. Con buona pace di Tulsi Gabbard (direttrice dell’Intelligence), di Steve Witkoff (il vero ministro degli esteri USA) e del giornalista Tucker Carlson che hanno cercato in tutti i modi di spiegare a Trump che con l’Iran bisognava giungere ad un accordo.

A Netanyahu, invece, va bene così, è un presidente adatto a tempi di guerra (come qualcun altro più a nord); in tempi di pace probabilmente la sua carriera politica finirebbe in un amen.

A Teheran per ora pare facciano finta di niente e attacchino solamente obiettivi israeliani, evitando di colpire le numerose basi USA presenti in Medio Oriente. Certo il colpo subito è stato pesante, anche perché era nell’aria nonostante gli imminenti negoziati con gli inviati di Trump.

Impedire all’Iran di fabbricare la bomba atomica sembra quindi un pretesto. Tra l’altro basterebbe che Teheran ne chiedesse una decina delle 6 mila in dotazione a Mosca per averla già domani in pronta consegna; peccato che anche la Russia sia contraria a un Iran atomico perché poi lo diventerebbero anche le monarchie del Golfo (Arabia, Qatar). Certo, qualche sistema di difesa avanzato e qualche caccia la Russia potrebbe fornirlo in tempi rapidi, ma il presidente Putin ragiona con schemi diversi; basti pensare che è l’unico Capo di Stato ad aver già parlato al telefono con le due controparti. L’Iran è sì un suo alleato, ma in Israele vivono circa 1 milione e mezzo di russi.

La Cina, la Turchia e l’Arabia Saudita si son fermate alle solite condanne formali, mentre il Pakistan, pur non essendo in ottimi rapporti con Teheran, ha dichiarato che l’Iran ha il diritto di difendersi in base all’articolo 51 delle Nazioni Unite. Sull’ Europa stendiamo il solito velo pietoso.

· Possibili scenari
Di sicuro non sarà una toccata e fuga come nel 2024. Entrambi i contendenti han dichiarato che ci saranno altri attacchi.

Altra certezza è che le leadership occidentali non capiscono che mettendo pressione a popoli con secoli di storia la reazione è quella opposta a quella desiderata. Si cementano attorno ai loro leader. Perciò Tel Aviv e Washington possono scordarsi un cambio di regime come avvenuto in Siria nel giro di poche ore. L’Impero Romano, che era l’Impero Romano, cercò per 700 anni di sottomettere la Persia e non ci riuscì; possibile che nessun leader studi un filino di storia?

Oltretutto, un’azione del genere è forse il miglior incentivo a dotarsi di un’arma atomica il prima possibile. In stile Nord Corea, che sarà anche un paese “brutto e cattivo”, però, per lo meno, non ha missili che gli piovono sulla testa.

Quindi, dal punto di vista militare, tutto è possibile a meno che USA e Russia non trovino un accordo su vasta scala. Magari la Cina rivedrà la sua teoria del “vinco senza far niente” perché a questo punto potrebbe non essere più sufficiente. Se Russia e Iran rimarranno impantanati per anni nelle rispettive guerre, chi sarà il prossimo obiettivo? La butto lì: Pechino?

Non aspettiamoci alcunché da Paesi Arabi e Turchia, a loro in fondo va bene così, se poi non si porrà freno all’escalation vedremo se avranno ragione a farsi gli affari propri. Ne dubito fortemente.

Occorre una conferenza internazionale in cui si discuta della sicurezza di tutti e non solo di alcuni.
Dal punto di vista economico la reazioni più ovvie potrebbero essere la discesa dei mercati azionari e la salita delle materie prime, soprattutto se Iran e Yemen decidessero di chiudere i due stretti attorno alla Penisola Arabica. Dico potrebbero essere perché, se intervengono le Banche Centrali, non c’è guerra o crisi che tenga, come nel 2008, nel 2020 e nel 2022. Per ora hanno ancora la forza di sostenere i mercati indipendentemente da tutto, c’è poco da fare.

•In conclusione, la situazione è grave.

L'Iran non è l’Afghanistan, né la Siria, né l’Iraq, né la Libia; è uno Stato con il controllo delle proprie risorse, senza divisioni “tribali”, con una popolazione tendenzialmente giovane di 90 milioni di persone e un apparato militare sviluppato (...) Che Dio ce la mandi buona!

Luca Foglia, Milano 
14 giugno 2025
•••

Grazie per aver letto questo articolo. Se ti è piaciuto sostienici con un like, un commento o condividilo con i tuoi contatti e su altri social. Grazie molte per la gradita collaborazione.

Per restare aggiornati in tempo reale sulle attività degli Alleati dell'Eucarestia unisciti cliccando sui seguenti link:

CANALE TELEGRAM DEGLI ALLEATI DELL'EUCARESTIA  

• CANALE TELEGRAM DI VERONICA CIRENEO

• CANALE YOUTUBE

• SITO INTERNET

• MAIL  (per comunicazioni e testimonianze)


§§§








Continua a leggere »

venerdì 13 giugno 2025

IL CALENDARIO ESTIVO DELLE CATECHESI SACERDOTALI. Programmazione degli Alleati dell'Eucarestia


di Veronica Cireneo 

A motivo dell'interesse suscitato dal ciclo di catechesi invernali, trasmesse in streaming sul canale telegram degli Alleati dell'Eucarestia e conclusosi recentemente, è nata da qualche giorno la nuova programmazione estiva, che vedrà la trattazione di tre importantissime tematiche curate rispettivamente da tre diversi relatori.

Ringraziamo quindi di cuore - in ordine di programmazione e anticipatamente per il loro servizio di evangelizzazione, anche virtuale - i sacerdoti: don Giuseppe Agnello, don Guglielmo Fichera e don Parvulus, andando di seguito a considerare i dettagli sostanziali e cronologici delle rispettive catechesi.

•••

1) SULLA TALARE. Don Giuseppe Agnello 

Sarà un ciclo di 4 incontri basati sulla lettura e commento del libro: "De habitu sancto. La fede fa l'abito" , di cui il sacerdote è autore e si terranno tutti i lunedi di giugno dalle 18,30 per la durata di un'ora circa.  Per non perdersi la prima parte, già andata in onda lo scorso 9 giugno, dove sono stati trattati i primi quattro capitoli, si può ascoltare la registrazione cliccando su questo Link YouTube 


Il libro, ricco di riferimenti evangelici considera le motivazioni storiche e dottrinali dell'uso della talare, confutando agilmente le argomentazioni di chi ne farebbe volentieri un oggetto da museo. Molto utile anche da regalare a sacerdoti e seminaristi, è disponíbile su tutte le piattaforme libràrie di rete, ma è preferíbile ordinarlo direttamente alla casa editrice di Pàdova, a questo indirizzo di posta elettrònica: redazione@lineaedizioni.it 

Prossimi appuntamenti, salvo imprevisti, saranno per lunedì 16 , 23 e 30 giugno sempre alle ore 18,30, con possibilità, per il pubblico degli ascoltatori di porre domande finali, al sacerdote.

•••

2) IL MAGISTERO DI PAPA LEONE XIV nel primo mese del Suo pontificatoDon Guglielmo Fichera  

Si tratta di una doppietta di incontri, che si terranno negli ultimi due giovedì di giugno, per la durata di un'ora circa. Con possibilità di riprendere l'argomento a settembre, si prefigge lo scopo di analizzare luci ed ombre del pontificato leonino, nel primo mese del Suo pontificato.

Don Guglielmo Fichera, già autore del trascorso ciclo di catechesi sull'Apocalisse, che trovate tutte raccolte in questa playlist , suggerisce agli ascoltatori, affinché possano assistere con efficacia alle trasmissioni, di prendere visione, intanto autonomamente, di questi tre documenti a seguire, limitatamente alla parte indicata: 1) DEI VERBUM , n. 4 b; 2) LUMEN GENTIUM, n. 16; 3) NOSTRA AETATE, nn. 1-4

Appuntamento il 19 e il 26 giugno alle ore 18,30. Possibilità di domande finali sul tema.

•••

3) I 7 DONI DELLO SPIRITO SANTO. Don Parvulus 

Sarà un ciclo di sette catechesi, una per ogni divino Dono, che il sacerdote Don Parvulus svolgerà nei giovedì di luglio ed agosto 2025 (saltandone alcuni che comunicheremo a posteriori ).

Il primo appuntamento sarà il 3 luglio alle ore 19, in streaming, per la durata di trenta minuti circa, con la possibilità, per gli ascoltatori, di porre domande in diretta attinenti al tema trattato. 

•••

Note

A) Alla presente programmazione, passibile di aggiustamenti, si potrebbero aggiungere altri appuntamenti, con nuovi relatori. 

B) Tutte le catechesi, si svolgeranno in diretta streaming dai microfoni del canale telegram degli Alleati dell'Eucarestia. Verranno quindi registrate e pubblicate sul nostro canale YouTube.

C) Sarà nostra cura aggiornarvi tempestivamente di eventuali variazioni programmatiche.

D) Infine ricordiamo che per conoscere gli aggiornamenti in tempo reale e per partecipare alle trasmissioni in diretta è altresì necessaria l'iscrizione al canale telegram degli Alleati dell'Eucaresti.

Buona partecipazione e condivisione del nostro apostolato, finalizzato a portare il Nome Santissimo di Gesù, fino agli estremi confini della terra. Grazie e Deo gratias. 

Veronica Cireneo 
13 giugno 2025

•••

Grazie per aver letto questo articolo. Se ti è piaciuto sostienici con un like, un commento o condividilo con i tuoi contatti e su altri social. Grazie molte per la gradita collaborazione.

Per restare aggiornati in tempo reale sulle attività degli Alleati dell'Eucarestia unisciti cliccando sui seguenti link:

CANALE TELEGRAM DEGLI ALLEATI DELL'EUCARESTIA  

• CANALE TELEGRAM DI VERONICA CIRENEO

• CANALE YOUTUBE

• SITO INTERNET

• MAIL  (per comunicazioni e testimonianze)


§§§





Continua a leggere »

Post in evidenza

GAZA: COLPITA LA CHIESA DELLA SACRA FAMIGLIA. COLLOQUIO TELEFONICO TRA PAPA LEONE E NETANYAHU

a cura di Veronica Cireneo Il Papa a Castel Gandolfo è stato raggiunto da una telefonata del Primo Ministro israeliano Nethaniahu, dopo il ...