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A sinistra: Arcivescovo Delpini. Milano |
In questi ultimi anni ne abbiamo viste davvero di tutti i colori durante la celebrazione della Messa nel rito riformato - Quella sul materassino fu solo una delle più eclatanti - e ci si chiede con grande sgomento come sia possibìle il perpetrarsi di tale scempio ai danni dei diritti dei cattolici e della Maestà di Dio da parte di presbiteri e pure dei fedeli. Signori belli! Torniamo a studiare come stanno le cose e scopriremo come siamo fuori strada. Ecco a voi qualche istruzione ufficiale necessaria per evitare di continuare a violare il sacro e soprattutto l'Eucarestia. Sono indicazioni che valgono per il clero e per i laici. Provengono dal documento"Redemptionis Sacramentum" di Papa G.P. II e dal Concilio di Trento. Ce ne fanno dono gli Alleati di Biella in questa quarta parte della loro Rubrica, concludendo il brano con il loro consueto e rinnovato appello. Buono studio.
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Interrompiamo al più presto con tutti i modi leciti, questa catena infernale di abusi eucaristici e liturgici. Di seguito le fondamentali istruzioni orientative. |
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A) REDEMPTIONIS SACRAMENTUM : ISTRUZIONI PER LA RETTA CELEBRAZIONE DELLA SANTA MESSA.
53. Mentre il Sacerdote celebrante recita la Preghiera eucaristica, «non si sovrappongano altre orazioni o canti, e l’organo o altri strumenti musicali tacciano» …
66. Il divieto di ammissione dei laici alla predicazione durante la celebrazione della Messa vale anche per i seminaristi, per gli studenti di discipline teologiche, per quanti abbiano ricevuto l’incarico di «assistenti pastorali», e per qualsiasi altro genere, gruppo, comunità o associazione di laici.
91. Nella distribuzione della santa Comunione è da ricordare che «i ministri sacri non possono negare i sacramenti a coloro che li chiedano opportunamente, siano disposti nel debito modo e non abbiano dal diritto la proibizione di riceverli». Pertanto, ogni cattolico battezzato, che non sia impedito dal diritto, deve essere ammesso alla sacra comunione. Non è lecito, quindi, negare a un fedele la santa Comunione, per la semplice ragione, ad esempio, che egli vuole ricevere l’Eucaristia in ginocchio oppure in piedi.
94. Non è consentito ai fedeli di «prendere da sé e tanto meno passarsi tra loro di mano in mano» la sacra ostia o il sacro calice. In merito, inoltre, va rimosso l’abuso che gli sposi durante la Messa nuziale si distribuiscano in modo reciproco la santa Comunione.
104. Non si permetta al comunicando di intingere da sé l’ostia nel calice, né di ricevere in mano l’ostia intinta. …
154. Come è stato già ricordato, «ministro, in grado di celebrare in persona Christi il sacramento dell’Eucaristia, è il solo Sacerdote validamente ordinato». Perciò il nome di «ministro dell’Eucaristia» spetta propriamente al solo Sacerdote. Anche a motivo della sacra Ordinazione, i ministri ordinari della santa Comunione sono i Vescovi, i Sacerdoti e i Diaconi, ai quali, dunque, spetta distribuire la santa Comunione ai fedeli laici nella celebrazione della santa Messa. Si manifesti, così, correttamente e con pienezza il loro compito ministeriale nella Chiesa e si adempia il segno sacramentale.
167. «Similmente, non si può pensare di sostituire la santa Messa domenicale con celebrazioni ecumeniche della Parola o con incontri di preghiera in comune con cristiani appartenenti (alle altre Confessioni) …
157. Se è di solito presente un numero di ministri sacri sufficiente anche alla distribuzione della santa Comunione, non si possono deputare a questo compito i ministri straordinari della santa Comunione. In simili circostanze, coloro che fossero deputati a tale ministero, non lo esercitino. È riprovevole la prassi di quei Sacerdoti che, benché presenti alla celebrazione, si astengono comunque dal distribuire la Comunione, incaricando di tale compito i laici.
DECRETO SU CIÒ CHE BISOGNA OSSERVARE ED EVITARE NELLA CELEBRAZIONE DELLE MESSE (1545/1563)
Quanta cura sia necessaria, perché il sacrosanto sacrificio della messa sia celebrato con ogni religiosità e venerazione, ognuno potrà facilmente capirlo, se rifletterà che nella Sacra Scrittura viene detto ‘maledetto’ chi compie l’opera di Dio con negligenza. E se dobbiamo confessare che nessun’altra azione possa essere compiuta dai fedeli cristiani così santa e così divina, come questo tremendo mistero, con cui dai sacerdoti ogni giorno si immola a Dio sull’altare quell’ostia vivificante, per la quale siamo stati riconciliati con Dio padre, appare anche chiaro che si deve usare ogni opera e diligenza, perché esso venga celebrato con la più grande mondezza e purezza interiore del cuore, e con atteggiamento di esteriore devozione e pietà.
Bandiscano, poi, dalle chiese quelle musiche in cui, con l’organo o col canto, si esegue qualche cosa di meno casto e di impuro; e similmente tutti i modi secolari di comportarsi, i colloqui vani e, quindi, profani, il camminare, il fare strepito, lo schiamazzare, affinché la casa di Dio sembri, e possa chiamarsi davvero, casa di preghiera.
Se qualcuno afferma che i riti tramandati e approvati dalla chiesa cattolica, soliti ad essere usati nell’amministrazione solenne dei sacramenti, possano essere disprezzati o tralasciati a discrezione senza peccato da chi amministra il sacramento, o cambiati da qualsivoglia pastore di chiese con altri nuovi riti: sia anatema.
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C) L'APPELLO DEGLI ALLEATI DI BIELLA PER ATTIVARE UNA MESSA ANTICA NELLA LORO DIOCESI.
• Noi Alleati di Biella siamo innamorati di questa Messa in cui percepiamo il Sacro farsi presente. Per questo abbiamo iniziato a fare le nostre mosse per avviare una Messa Tridentina celebrata con regolarità nella nostra città.
• Come già comunicato, abbiamo trovato una Chiesa consacrata, privata, a pochi km dal centro abitato. Siamo aperti a valutare altre Chiese o luoghi idonei sul territorio, se qualcuno volesse offrirci la possibilità.
• Cerchiamo altri fedeli che vogliano unirsi a noi per aumentare il numero, necessario per la riduzione delle spese
• Cerchiamo altresì sacerdoti anche extra-diocesani disposti a celebrare, che vengano saltuariamente a trovare amici o parenti biellesi e sacerdoti diocesani che possano accompagnarci a comprendere e amare sempre più la verità del Sacrificio Eucaristico nella forma tradizionale.
Poniamo il nostro desiderio nelle mani della Madre della Chiesa, Maria Santissima, rendendoci disponibili ad aiutare, con consigli e suggerimenti, fedeli di altre Diocesi che vogliano attivare la Messa antica nella loro provincia.
Per contattarci via mail, questo è l'indirizzo: alleati.messaantica@yahoo.com
Vi aspettiamo numerosi, mentre anticipiamo che il prossimo articolo verterà sul tema: "Una Messa valida è sempre buona?"
Fraternamente in Cristo ➕
Alleati di Biella per la Messa Antica.
Venerdì 1' Agosto 2025. Memoria di Sant'Alfonso Maria De Liguori
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