sabato, ottobre 04, 2025

LO SCANDALO DEL GIUBILEO LGBT: QUATTRO VESCOVI RICORRONO AD UNA GLOBALE RIPARAZIONE. Invito alla preghiera.


a cura di Veronica Cireneo 


Nella giornata di oggi 4 ottobre 2025, solennità di San Francesco d'Assisi, ad un mese dalla permissione dello scandaloso giubileo omosessuale in San Pietro, finalmente quattro Vescovi: Mons Schneider , Mons Eleganti, Mons. Mutsaerts e Mons Strekland  guideranno il doveroso atto globale di riparazione, che tutti i cattolici feriti attendevano. Avverrà durante la Conferenza Catholic Identity  di  Pittsburgh, in Pennsylvania. Rendiamo grazie a Dio.

§§§

(...) L'Atto Globale di Riparazione per l’Abominio della Desolazione ‘LGBTQ+’ in San Pietro” sarà trasmesso in diretta streaming e avrà luogo durante la Conferenza sull’Identità Cattolica, che si terrà dal 3 al 5 ottobre a Pittsburgh, Pennsylvania. Seguirà la recita del Santo Rosario.

Il vescovo Athanasius Schneider, ausiliare di Astana, Kazakistan; il vescovo Marian Eleganti, ausiliare emerito di Coira, Svizzera; il vescovo Robert Mutsaerts, ausiliare di ‘s-Hertogenbosch, Paesi Bassi; e il vescovo Joseph Strickland, emerito di Tyler, Texas, guideranno l’atto di riparazione.

Un atto di riparazione è una preghiera, una devozione o un’azione specifica, compiuta per riparare a gravi offese commesse contro ciò che è sacro, in questo caso la Basilica di San Pietro. L’intento è quello di offrire un risarcimento spirituale per il danno arrecato a Dio e di ripristinare il rispetto per il luogo sacro.

Circa 1.000 attivisti cattolici LGBTQ+ hanno potuto varcare la Porta Santa della Basilica di San Pietro il 6 settembre, nell’ambito di un pellegrinaggio giubilare. Indossavano croci con i colori dell’arcobaleno, si tenevano per mano e mostravano slogan offensivi sui loro abiti.

Il Vaticano era a conoscenza in anticipo della visita del gruppo alla basilica, poiché gli organizzatori del giubileo avevano pubblicizzato il loro pellegrinaggio nel calendario ufficiale mesi prima. Nonostante lo scandalo, la Santa Sede è rimasta in silenzio, non ha presentato scuse e non ha risposto alle richieste di riconsacrazione della basilica.

In un’intervista del 10 settembre con la giornalista vaticana Diane Montagna, il vescovo Schneider ha descritto quanto accaduto il 6 settembre come un “atto senza precedenti” che potrebbe “essere appropriatamente descritto, con le parole di Nostro Signore, come un ‘abominio della desolazione che si erge nel luogo santo'”.

I funzionari vaticani, ha aggiunto, “hanno collaborato di fatto nel minare e mettere in discussione la validità del Sesto Comandamento di Dio, in particolare la Sua esplicita condanna dell’attività omosessuale. Sono rimasti a guardare e hanno permesso che Dio venisse deriso e che i Suoi comandamenti venissero sprezzantemente ignorati”.

Il vescovo Schneider ha affermato che “l’obiettivo dichiarato” degli attivisti era che la Chiesa “riconosca e legittimi i cosiddetti diritti degli omosessuali, compresi gli atti omosessuali e altre forme di condotta sessuale extraconiugale”.

In particolare, ha richiamato l’attenzione sul fatto che non vi è stato “nessun segno di pentimento e di rinuncia a peccati omosessuali oggettivamente gravi e allo stile di vita omosessuale da parte degli organizzatori e dei partecipanti a questo pellegrinaggio”.

«Attraversare la Porta Santa e partecipare al Giubileo senza pentimento, promuovendo al contempo un’ideologia che rifiuta apertamente il sesto comandamento di Dio, costituisce una sorta di profanazione della Porta Santa e una presa in giro di Dio e del dono dell’indulgenza», ha affermato.

Il professor John Rist, considerato uno dei principali studiosi di Sant’Agostino nella Chiesa, ha ricordato al Vaticano che il santo del IV secolo condannò ripetutamente il “peccato di Sodoma come un abominio “. Sant’Agostino, ha affermato Rist, sarebbe “ovviamente stupito e disgustato” nel vedere quanto accaduto in San Pietro e considererebbe i responsabili di averlo permesso come un tradimento di Cristo.

Il testo completo dell’Atto di riparazione sarà disponibile online sul sito www.CatholicIdentityConference.org il 4 ottobre 2025 alle 15:30 EDT.

Sabato 4 ottobre 2025

Fonte qui

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venerdì, ottobre 03, 2025

ROSARIO, ADORAZIONE E DIGIUNO: I "LIBRI" PREFERITI DEI SANTI. Riflessioni di un seminarista (II parte di 2).


cura di Veronica Cireneo 

Carissimi amici cattolici, offriamo alla vostra spirituale attenzione le riflessioni di un seminarista, che abbiamo l'onore di enumerare tra le fila degli Alleati e che avete già avuto modo di conoscere ed apprezzare ( qui  e qui ). In questa seconda ed ultima parte delle sue riflessioni sulla preghiera ci parla dell'importanza del Santo Rosario, dell'Adorazione Eucaristica  e del Digiuno nella vita dei Santi. Lo ringraziamo di cuore per l'ottimo spunto di meditazione che ha voluto offrirci per ottobre, mese tradizionalmente dedicato al Santo Rosario. Buona lettura e diffusione.

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Dicevamo, nella prima parte, che....:"Tu preghi e le grazie piovono" . Sì! Ci sono gli angeli che si attivano! 

La preghiera è come un bombardamento fatto dall' Alto dei Cieli: prima di fare l' avanzata contro il male, monta in aeroplano, sale in alto e da lì fa cadere le bombe, che sconvolgono il piano di satana...

San Bonaventura da Bagnoregio, il doctor Seraphicus, ci insegna che tutte le difficoltà di ogni tipo le vinceremo solo pregando.  Afferma:

"Se vuoi soffrire con pazienza le avversità e le miserie della vita, sii un uomo di orazione. 

Se vuoi raggiungere la virtù e la fortezza per vincere le tentazioni del Nemico, sii un uomo di orazione. 

 Se vuoi mortificare la tua propria volontà con tutte le sue affezioni ed appetiti, sii un uomo di orazione". 

L' elenco continuava. L' ho abbreviato, ma nello specifico, per la fecondità della propria fede ed apostolato, ecco qui qualche dritta che arriva da altri Santi.

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San Domenico riceve il Santo Rosario dall'Immacolata.

1) Il Santo Rosario 

Sono famosi  alcuni episodi miracolosi che riguardano l'Apostolo per eccellenza del Santo Rosario: San Domenico.

Un giorno aveva già preparato  la predica della Domenica e  prima della Messa era solito raccogliersi e pregare il Santo Rosario. Così fece anche quella volta. Al termine della recita del Rosario la Madonna gli apparve e gli consegnò un foglio con una predica diversa da quella che aveva lui stesso preparato. Predica che ovviamente produsse  grandi frutti spirituali.

In un'altra occasione constatando, San Domenico, che i peccati degli uomini erano di ostacolo alla conversione degli Albigesi, si ritirò in una foresta presso Tolosa e vi restò tre giorni e tre notti in continua preghiera e penitenza. Tali furono i suoi gemiti e i suoi pianti, le sue penitenze a colpi di disciplina per placare la collera di Dio che cadde svenuto. La Vergine Santa, allora gli apparve accompagnata da tre principesse del cielo e gli disse: 

Sai tu, caro Domenico, di quale arma si servì la SS. Trinità per riformare il mondo?”

Rispose il santo:

Signora mia, voi lo sapete meglio di me. Dopo il Figliolo vostro Gesù voi foste lo strumento principale della nostra salvezza”. 

Ella soggiunse: 

Sappi che l'arma più efficace è stato il Salterio angelico (ossia il Santo Rosario), che è il fondamento della Nuova Alleanza. Perciò se tu vuoi conquistare a Dio quei cuori induriti, predica (e prega) il Mio Salterio”.

Dunque pregare e far conoscere agli altri il Santo Rosario è dovere di ogni buon cristiano.

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2) L' Adorazione Eucaristica 

• In qualche modo fa da gemello a San Domenico, il monito del Santo Apostolo dell' Eucaristia San Pier Giuliano Eymard che trovava tutta la sua ispirazione ed ardore dall' Adorazione davanti al Tabernacolo. Diceva: 

"Se vuoi  il fuoco della parola, lo troverai innanzi al Santissimo Sacramento".

La filosofia ci viene incontro insegnando che nessuno può dare ciò che non ha e la teologia ci ammaestra che anche nella vita spirituale è  cosi. Dunque, in poche parole, un sacerdote che “predica bene, ma razzola male” non trasmetterà mai la Grazia della Fede alle anime, anche se parlerà di cose eccelse, perché non ne ha esperienza. Per un apostolato efficace necessitiamo di una vera Riforma del cuore: la più importante riforma che dobbiamo fare. 

• San Francesco Caracciolo ci indica la terapia migliore per guarire il nostro cuore ferito dalla macchia originale e da tanti peccati personali, dicendo che:  “Le riforme non iniziano nei palazzi,  ma ai piedi del Tabernacolo”. Ecco dunque dove possiamo trovare ciò che ci occorre: tutta l’ ispirazione nel Santo Rosario, e tutto l’ardore per riformare in primis il nostro cuore, e poi quello degli altri,  nell' Adorazione del Santissimo Sacramento. 

• San Bernardo lo conferma con queste parole: “Non è possibile separare il sole dalla luce dal sole, altrettanto non è possibile separare Gesù da Maria”.  Non conviene dunque separare il santo Rosario dall' Adorazione Eucaristica. Ogni Santo, infatti,  dottore o ignorante che fosse, ha fatto del Tabernacolo il suo libro vivo prediletto e del Rosario la sua spada infallibile. La Madonna Stessa rivelò a suor Lucia nel monastero di Coimbra che : “Il Santo Rosario davanti al Santissimo Sacramento è la preghiera più potente che si possa  fare”.

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3) Il digiuno

Facciamo infine un breve cenno, giusto per completare il quadro, anche sulla necessità della penitenza da affiancare alla preghiera, necessario perché “…questo tipo di demoni non si cacciano se non con la preghiera ed il digiuno”, dice Gesù.

Il Santo Curato d'Ars

Il Santo Curato di Ars offri  una gran lezione ad un parroco che si recò da lui per chiedergli consiglio. Disse: “Padre io prego molto, predico a lungo, mi do da fare, ma i miei parrocchiani non si convertono!"  Rispose il Curato: “Se vuoi che si convertano i tuoi parrocchiani prova a dormire sulle assi di legno, a digiunare e a flagellarti. Vedrai come cambieranno le cose”. Non si può infatti sperare nel frutto della preghiera senza mortificare le proprie disordinate tendenze e senza praticare la temperanza e la sobrietà in ogni aspetto e momento della nostra vita. 

Sia il sacerdote, che il muratore, che la madre di famiglia o chi per essi,  tutti siamo tenuti per giungere alla santità, all' unione col Signore e alla mortificazione della carne, mai concedendole più del necessario. Nulla di buono possiamo se siamo lontani da Lui e dai Suoi Comandamenti e se non irroriamo le nostre opere con le Ave Maria e col Sole Eucaristico. E quando non ci si riesce, per via degli impegni e dei doveri di stato, compensi almeno l'affetto del Cuore, l'adesione a Dio della volontà. Se le chiese, quando abbiamo tempo sono chiuse, nulla ci vieta di adorare la Presenza Reale di Gesù nel Tabernacolo dalle finestre delle nostre case o dalle strade. Oltre il muro della chiesa e magari di lontano recitare il Rosario guardando il campanile.

Il Signore sa. Il Signore vede. Il Signore ascolta. Il Suo Amore trapasserà i muri, le porte ed ogni altro ostacolo per raggiungere il cuore che Lo cerca, da qualunque angolo della terra, Gli giunga la sua preghiera. 

Facciamo lavorare alacremente i nostri angeli custodi presso Dio, affinché bombardino dal più alto dei Cieli i piani del Maligno, a vantaggio della salute delle anime nostre. Così sia

Ad majorem gloriae Dei et Mariae

Un seminarista

Venerdì 3 ottobre 2025

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giovedì, ottobre 02, 2025

I MITI EREDITERANNO LA TERRA. PER RICOSTRUIRLA. Le dolenti parole di speranza per Gaza del Cardinal P. Pizzaballa


a cura di Veronica Cireneo 

Alla veglia: "Pace per Gaza", del 23 settembre in Roma, il patriarca latino di Gerusalemme, il cardinal Pierbattista Pizzaballa, ha inviato un Videomessaggio dove ricorda che verrà il momento in cui il potere della violenza fallirà. E che toccherà ai miti, silenti, ma presenti , a ricostruire ciò che la ferocia ha distrutto. Parole buone da custodire nel cuore. Buona lettura.

 §§§ 

"Noi vogliamo appartenere ai miti: i beati che erediteranno la Terra

In questi mesi di dolore dove tutto quello che è il contrario della mitezza sembra predominare il mondo ed ereditare la terra, questa beatitudine mi colpisce. Sembra una contraddizione. Anche se poi capisco, ogni giorno di più, che è proprio vera. 

Penso alla Terra Santa (...) siamo affranti. Siamo profondamente feriti da questa situazione, da quello che stiamo vivendo, dal clima di odio che ha creato questa violenza e che a sua volta crea altro odio in un circolo vizioso che non si riesce a spezzare, ahimè. 

E come ho detto altre volte, abbiamo lasciato il campo agli estremisti dell’una e dell’altra parte. 

Però vedo anche tanti miti, vedo tante persone che si mettono in gioco, che amano la giustizia, che fanno giustizia,  pagando anche un prezzo personale: sono israeliani, palestinesi, ebrei, cristiani, musulmani - quindi non è questione di appartenenza, ma di umanità, innanzitutto. 

Bene, e questo per me fa Sperare, mi fa sperare anche qui. Non so come, non so quando. Questo è il tempo (...) della violenza, del dolore, della forza, ma i miti, che per loro natura non fanno chiasso, ci sono

Ecco: noi vogliamo appartenere ai miti! 

E insieme a loro, i miti di tutte le appartenenze possibili, poco alla volta creare quel tessuto su cui poco alla volta poi si potrà ricostruire per il futuro. É la mia Speranza. 

Il momento è duro, io sono qui da 35 anni. Un momento così duro, non l’ho mai visto. Però dobbiamo, come tutti i miti, sperare nel Signore e continuare a fare la giustizia. Fare la verità con amore presso tutti. 

A quello siamo chiamati (...) in qualche modo cercare di difendere la giustizia, la verità e  anche l’amore per tutti. 

Sapendo che verrà il momento, quando il linguaggio del potere e della forza fallirà, quando tutto questo castello di violenza crollerà, in quel momento noi dovremo essere pronti! 

Verrà il momento in cui noi dovremo, con la nostra parola e con la nostra testimonianza, portare la forza di questa mitezza. 

E ricostruire. Perché tutti possano ereditare, nella bellezza, nell’amore e nella mitezza, la Terra che Dio ci ha donato.

Pierbattista Pizzaballa, Cardinale 

22 settembre 2025 

Fonte Videomessaggio

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mercoledì, ottobre 01, 2025

ADORAZIONE EUCARISTICA: I BENEFICI DELLA CONTEMPLAZIONE DI CRISTO. Alleati per la Messa Antica. Appelli (IX parte).


a cura di Veronica Cireneo 

In questo nono contributo della rubrica:  "Portiamo la Messa antica in ogni Diocesi", gli Alleati di Biella ci invitano a riflettere sull'importanza dell'adorazione eucaristica, illustrando i benefici che scaturiscono dalla contemplazione del Mistero della Presenza Reale di Cristo nell'Ostia Candida

Conclude l'articolo il consueto appello per il reclutamento di nuovi fedeli per la Messa Antica, ora non più solo a Biella, bensì anche presso le aree del viterbese e di Verbania. Si invitano laici e/o consacrati, interessati ad aderire, ad inviare una e-mail di contatto agli indirizzi elencati in calce. Buona lettura e diffusione. 

Sia lodato e ringraziato in ogni momento Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento dell' Altare. Così sia.

§§§

Al centro della vita cristiana si trova l’Eucaristia: il Sacramento in cui crediamo che Cristo sia veramente e realmente presente sotto le Specie del Pane e del Vino.

La Presenza Unica e Sublime di Gesù nell’Eucaristia non si esaurisce con la Messa; dopo la consacrazione, il Signore rimane presente nel Santissimo Sacramento, custodito nel Tabernacolo. 

Da questa realtà nasce la bella tradizione dell’Adorazione Eucaristica, una pratica che, nel corso dei secoli, ha permesso ai fedeli di entrare in una Comunione più profonda con Cristo (…).

CHE COS’È L’ADORAZIONE EUCARISTICA?

L’adorazione eucaristica è la preghiera davanti al Santissimo Sacramento, che può essere esposto in un ostensorio sull’altare o custodito nel tabernacolo. È un momento di silenzio, contemplazione e incontro personale con Cristo; un tempo in cui i fedeli possono stare con il Signore in modo intimo, riconoscendo e contemplando la Sua Presenza Reale. (…) non è solo un’opportunità per pregare, ma anche per ascoltare, permettendo a Lui di parlare al nostro cuore.

LA PRESENZA REALE DI CRISTO

(…) l’adorazione eucaristica non è un atto di devozione verso un oggetto inerte, ma verso una Persona viva. Ci inginocchiamo davanti a Gesù(…), entriamo in dialogo con Cristo stesso, il Dio che si è fatto uomo, che è morto ed è risorto per la nostra salvezza e che ora dimora con noi nel Santissimo Sacramento.

I BENEFICI SPIRITUALI DELL’ADORAZIONE EUCARISTICA

L’adorazione eucaristica offre numerosi benefici per la vita spirituale del credente e per la comunità  cristiana. Ecco alcune riflessioni sui frutti più significativi che questa pratica può produrre.

1. Una Profonda Intimità con Cristo

(…) Nel mezzo del trambusto della vita quotidiana, fermarsi davanti al Santissimo Sacramento è un momento di incontro diretto con Lui. È un tempo per aprire il nostro cuore, condividere le nostre gioie, preoccupazioni, dubbi e sofferenze, e ascoltare la Sua voce nel silenzio. Molte persone descrivono l’adorazione come un balsamo per l’anima, uno spazio in cui trovano pace e conforto in mezzo alle tempeste della vita.

2. Crescita nella Fede

Contemplare il mistero dell’Eucaristia ci conduce a una maggiore comprensione della fede. L’adorazione non è solo un atto emotivo o devozionale, ma anche un’esperienza teologica profonda. Contemplando il Santissimo Sacramento, riflettiamo sui grandi Misteri dell’Incarnazione e della Redenzione, su come Dio si renda presente in modo tangibile nella nostra vita. Questa pratica ci aiuta a interiorizzare meglio ciò che celebriamo nella Messa e a rafforzare la nostra fede nella presenza reale di Cristo.

Nella stretta del dolore e dell'afflizione, nella tristezza dell'animo tribolato, il prostrarci con fede e con amore dinanzi all'Ostia Santa vuol dir essere ristorati e fortificati nel cammino, spesso difficile, della vita. Vorrei che non ci fosse chiesa alcuna in cui, nel pomeriggio verso sera, non accorresse un buon numero di persone a visitare Gesù Sacramentato”. (Beato Andrea Carlo Ferrari)

3. Conversione e Purificazione Interiore

In presenza di Cristo, i nostri cuori vengono illuminati dalla luce del Suo amore, il che ci spinge a un desiderio più grande di conversione e santità. Nel silenzio dell’adorazione, lo Spirito Santo agisce nelle profondità della nostra anima, mostrandoci le aree della nostra vita che necessitano di cambiamento e guarigione. L’adorazione eucaristica è uno spazio in cui siamo trasformati dalla grazia di Dio, dove Egli purifica i nostri cuori e ci fortifica per vivere una vita cristiana più autentica.

4. Comunione con la Chiesa Universale

(…) Quando adoriamo Cristo nell’Eucaristia, ci uniamo spiritualmente a tutti i fedeli in tutto il mondo, così come a coloro che sono già passati alla vita eterna. È un promemoria che la Chiesa è una famiglia, e che per  il Corpo di Cristo nell’Eucaristia siamo tutti uniti in un unico amore e in una sola fede.

5. Rinnovamento della Comunità Cristiana

(…) Le parrocchie e le comunità che promuovono l’adorazione eucaristica spesso sperimentano un rinnovamento spirituale, un maggiore senso di unità e un aumento dello zelo missionario. La presenza  costante di Cristo nel Santissimo Sacramento è una fonte di Grazia per l’intera comunità, ispirando i fedeli a vivere con maggiore carità, umiltà e servizio.

Io devo accostarmi a Te, o Gesù, presente nell'Eucaristia, in qualunque stato io mi trovi, nell'aridità, nel dolore o nella tentazione, basta che io mi presenti a Te per avere sollievo.... Quando cado nella tiepidezza basta che mi rivolga a Te, che nel Tuo Sacramento porti agli uomini un così tenero amore.” (Santa Maddalena di Canossa)


• COME PRATICARE L’ADORAZIONE EUCARISTICA

- (…) Trova un luogo e un momento possibile: molte parrocchie offrono ore di adorazione eucaristica o addirittura cappelle di adorazione perpetua, dove i fedeli possono visitare Gesù in qualsiasi momento del giorno o della notte.

- Inizia in piccolo: Non è necessario trascorrere un’ora intera in adorazione fin dall’inizio. Puoi iniziare con 10 o 15 minuti e, man mano che ti senti più a tuo agio, aumentare il tempo trascorso con il Signore.

- Prega in silenzio: L’adorazione è prima di tutto un momento di contemplazione. Sebbene sia bene portare con sé intenzioni e preghiere, è anche importante lasciare spazio al silenzio, permettendo a Cristo di parlare al tuo cuore.

- Porta con te la Sacra Scrittura: molti trovano utile leggere e meditare la Bibbia commentata, durante l’adorazione. Le parole delle Scritture possono approfondire la nostra preghiera e aiutarci a sentire più chiaramente ciò che il Signore vuole dirci.

- Sii paziente: L’adorazione non è sempre un’esperienza “emotiva”. A volte può essere difficile concentrarsi o provare qualcosa di speciale. Ciò che conta è la costanza e la fiducia che Dio agisce in te, anche quando non Lo senti immediatamente.

• Un Incontro trasformante

Còncludendo: (…) attraverso l’adorazione, non ci avviciniamo solo a Gesù, ma Gli permettiamo anche di trasformarci dall’interno, riempiendoci della Sua pace, della Sua grazia e della Sua saggezza (...).

Dopo la S. Comunione, trattenetevi almeno un quarto d'ora a fare il ringraziamento. Sarebbe una grave irriverenza se, dopo pochi minuti aver ricevuto il Corpo - Sangue - Anima - Divinità di Gesù, uno uscisse di chiesa o stando al suo posto si mettesse, a ridere, chiacchierare, guardare di qua e di là per la chiesa... (San Giovanni Bosco) >>

 Fonte qui 

***

APPELLO-RECLUTAMENTO FEDELI PER LA MESSA ANTICA NELLE DIOCESI DI BIELLA, VERBANIA, VITERBO.

• Noi Alleati del rito antico siamo innamorati di questa Messa in cui percepiamo il Sacro farsi presente. Vogliamo avviare la Messa Tridentina. Speriamo di ottenere una regolarità settimanale quanto prima.

• Cerchiamo sacerdoti di passaggio a Biella, Verbania e Viterbo, o nei loro dintorni,  disposti a celebrare il rito antico. Basta solo che scrivano alla nostra mail per accordarsi sul giorno e l’ora; Il celebrante sarà solo pregato di esibire il celebret valido. 

• Cerchiamo delle Chiese o luoghi idonei sul territorio, per poter celebrare. Vanno bene anche le case.

• Cerchiamo fedeli innamorati della Messa di sempre, per aumentare il numero dei partecipanti; cosa necessaria per la riduzione delle spese.

•Chiediamo ai sacerdoti di accompagnarci a comprendere e amare sempre più la verità del Sacrificio Eucaristico nella forma tradizionale, nonché altri aspetti dottrinali fondamentali, in piccoli incontri formativi.

Poniamo il nostro desiderio nelle mani della Madre della Chiesa, Maria Santissima.

Se qualche altra persona fosse interessata ad avviare il rito tridentino, ci contatti via mail e noi saremo disponibili a dare consigli, suggerimenti e aggiungeremo la propria mail a questo elenco. Al momento:

Per l'area del biellese contattare via mail questo  indirizzo: alleati.messaantica@yahoo.com 

Per l'area del viterbese contattare via mail questo indirizzo: alleativt.messantica@libero.it

Per contattare Verbania via mail questo è l'indirizzo: alleativb.messantica@protonmail.com

Fraternamente in Cristo ➕

Alleati di Biella per la Messa Antica

Ottobre/ Mese dedicato al Santo Rosario 

Mercoledì 1 ottobre 2025

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