giovedì 11 settembre 2025

CHIESA IN AGONIA: L'IMPOSSIBILE GIUBILEO OMOSESSUALE /4. Dov'è l'urlo della Chiesa? Urge chiarezza. Giuseppe Aiello

a cura di Veronica Cireneo 

Cari amici cattolici, presentiamo sotto questo titolo come fosse un "cahier de doleance" le vostre inevitabili e dolenti lamentazioni suscitate dall'abominevole ed impossibile (vedasi questo articolo su San Pier Damiani) Giubileo omosessuale, ospitato nientepopodimeno che nella Basilica Romana di San Pietro il 6 settembre scorso. Impotenti abbiamo dovuto assistervi, mentre chi avrebbe potuto e dovuto intervenire con efficacia a  difendere la Sposa di Cristo, l'Eucarestia e il Vangelo purtroppo se ne è lavato le mani. Forse che, ripetendosi la storia, laddove c' è un Giuda , spunta sempre anche un Pilato? Ad ogni modo è l'ora di alzare le nostre voci all’unisono con le grida delle pietre. Come si salveranno le nuove generazioni  con questo "catechismo pratico distorto" offerto al Mondo sul piatto dorato dell' etere a reti più che unificate? Quanta pazienza ci vuole!

In attesa dei vostri contributi, che su richiesta possiamo pubblicare in forma anonima, vi presentiamo il quarto che ci ha raggiunto. È la seconda ed ultima parte di Giuseppe Aiello, in cui si chiede un pronunciamento chiaro  e ufficiale da parte della gerarchia ecclesiastica, al momento latitante. Buona lettura.

§§§

Urge chiarezza. Papa Leone XIV faccia sentire la sua voce

Nel mio precedente articolo avevo scritto come la strada larga che porta alla perdizione è molto battuta e che se non smettiamo di seguirla rischiamo seriamente di “giocarci” l’anima. Per invertire la rotta, però, abbiamo bisogno che qualcuno ci guidi. Da soli non possiamo minimamente pensare di riuscire a contrastare la corruttibilità alla quale siamo soggetti e se ci affidiamo a “lupi travestiti da agnelli“, anzichè migliorare questa condizione, finiamo nell’oscurità più assoluta. Solo affidandoci al Buon Pastore possiamo pensare di avere speranza.

Una speranza che, in questo mondo bellissimo come divina creazione, ma trasformato dal nostro voler essere il dio di noi stessi in un luogo pieno di insidie e malvagità, dovrebbe essere gridata ad alta voce da quella comunità che si chiama Chiesa attraverso un’opera costante di evangelizzazione.

Non mi sembra che questo stia accadendo,  negli ultimi decenni e soprattutto a partire dalla conclusione del Concilio Vaticano II che, non mi stancherò mai di dirlo, è stato voluto da quegli ambienti massonici che niente hanno a che fare con la vera Chiesa.

La marcia dal sapore propagandistico

Nei giorni dal 5 al 7 settembre 2025, ciò che poteva sembrare impossibile si è verificato. La comunità LGBTQIA+, chi più ne ha più ne metta, ha sventolato le proprie bandiere all’interno di una marcia verso San Pietro in occasione del Giubileo. Questo evento, il primo dopo 2000 anni di storia della Chiesa, segna in maniera netta la deriva verso cui la stessa sta scivolando.

Alla luce di quello che è accaduto e visto che chi poteva impedirlo ha permesso che questo vergognoso atto andasse di scena, c’è da pensare che si sia deciso di trasformare la Chiesa in uno “strumento” non più di salvezza delle anime ma di mera propaganda ultra modernista.

L’uomo al centro e Cristo nuovamente ignorato e crocifisso. La Comunità Cristiana Cattolica è sotto attacco da parte di frange e apparati  che La odiano, molto probabilmente perchè in essa riconoscono quella Verità che fa male: una Verità che identifica nel peccato la sola ragione per cui le persone soffrono.

In pratica ciò che insegna Gesù Cristo è talmente “pesante da digerire” che per certi ambienti ci vogliono “aggiustamenti” per far sì che la digestione avvenga senza dolore.

Perchè la Guida della Chiesa Cattolica Cristiana tace in merito?

Chi guida ha il compito di “Guidare” ciò che gli è stato affidato. Se Gesù Cristo ha deciso che a guidare la sua Chiesa sarebbe stato Pietro come primo Papa e a seguire tutti i successori, non ci può essere nessun altro uomo che non sia Papa a permettersi di guidarla al posto suo. A me sembra che siano tanti quelli che si sono messi al volante di questa auto impazzita in sostituzione del legittimo conduttore.

Questo non deve accadere e la speranza è che Papa Leone XIV sia successo a Bergoglio proprio per evitare che questa prassi ambigua continui. Le premesse di un cambio di rotta sembravano esserci  tutte, ma quando certi avvenimenti si manifestano qualche dubbio inizia ad imperversare.

E’ vero anche che Papa Leone XIV sembrerebbe aver preso le distanze dall’evento LGBTQIA+, definendo tale manifestazione come  non ufficiale, ma è altrettanto vero che il Papa, ufficiale o no, programmato o no, da certi “eventi” deve necessariamente prendere le distanze per mettersi in una posizione netta ed inequivocabile a favore della Verità.

Con fiducia e fede attendiamo dunque il gentile affacciarsi di Sua Santità dal Palazzo Apostolico, perché si degni di farci udire dalla sua viva voce chiare parole di condanna contro l'assalto del Vaticano da parte dell'orda degli arcobaleniti. 

Sempre sia Lodato Gesù Cristo.

Giuseppe Aiello,  9 settembre 2025

Sorgente qui e qui

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