a cura di Veronica Cireneo
In questo decimo contributo della rubrica: "Portiamo la Messa antica in ogni Diocesi", gli Alleati di Biella ci invitano a riflettere sull'importanza della Santa Eucarestia e della Messa , cardine e culmine della Fede del popolo cattolico, a partire dal Papa.
Conclude l'articolo il consueto appello per il reclutamento di nuovi fedeli per la Messa Antica, ora non più solo a Biella, bensì anche presso le aree del viterbese, di Verbania e di Adria/Rovigo. Si invitano laici e/o consacrati, interessati ad aderire, ad inviare una e-mail di contatto agli indirizzi elencati in calce. Buona lettura e diffusione.
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• Gran parte del cattolicesimo cosiddetto “conservatore” sta commettendo un errore gravissimo: per salvare ciò che resta della presenza cattolica nel mondo, per rendere più forte la missione della Chiesa nella società secolarizzata, per tentare un sussulto di orgoglio cattolico di fronte alla stanchezza dilagante di molti settori ecclesiali, sta puntando tutto sul Papa.
Inoltre gestisce questa attenzione sul Papa esattamente come fanno giornali, televisione e siti internet, che esaltano la figura umana del pontefice sottolineando con orgoglio l'attenzione popolare sulla sua persona. Si comportano esattamente come fa il mondo senza fede o non preoccupato della fede, che parla dei raduni oceanici intorno al Vicario di Cristo, dei suoi gesti eclatanti, delle scelte controcorrente che sembra fare.
• No, non è dal Papa che occorre partire, per salvare la vita cattolica (…), bensì dalla Santa Messa, dalla Santa Eucarestia.
• Per spiegarci ricorriamo ad un autore spirituale tra i più importanti del '900:Dom Chautard, abate della Trappa di Sept-Fons.
In un suo testo in cui spiega la vocazione cistercense, Les cisterciens Trappistes, l'ame cistercienne, ad un certo punto l'abate benedettino racconta di un suo colloquio con il primo ministro francese Clemenceau, il famoso “Tigre”.
Si era negli anni delle soppressioni degli ordini religiosi, e Dom Chautard era incaricato del delicato compito di salvare la presenza monastica in Francia. Così si trovò a colloquio con il radicale e anticlericale “Tigre”. Crediamo molto utile tradurre e trascrivere ciò che l'abate riferisce del loro parlare:
“Mi accingerò - è Dom Chautard che parla a Clemenceau - a rispondere alla vostra domanda: Che cos'è un Trappista? Perché vi siete fatto Trappista? E per non allargarmi oltre misura, mi accontenterò di questo argomento: una religione che ha per base l'Eucarestia, deve avere dei monaci votati all'adorazione e alla penitenza.
(...) L'Eucarestia è il dogma centrale della nostra religione. Lo si è chiamato il dogma generatore della pietà cattolica. Non lo è il papato, come sembrate credere.
Il papato non è che il porta parola di Cristo. Grazie ad esso i fedeli custodiscono intatto il dogma e la morale insegnata da Gesù Cristo. Esso è la protezione che ci mantiene sulla strada tracciata in modo preciso dal nostro divino fondatore. Ma è solo Cristo che resta Via, Verità e Vita.
Ora, il Cristo non è un essere scomparso dove non sappiamo, né un essere lontano al quale pensiamo. Egli è vivente; abita in mezzo a noi; è presente nell'Eucarestia. Ed è per questo che l'Eucarestia è la base, il centro, il cuore della religione. Da là parte ogni vita. Non da altrove.
“Voi non ci credete. Ma ci crediamo noi. Crediamo fermamente, risolutamente, nel fondo del nostro essere, che nel tabernacolo di ognuna delle nostre chiese, Dio risiede realmente sotto l'apparenza dell'Ostia.”
E' chiaro, il dogma centrale del cristianesimo è la Santa Eucarestia, tutto parte da lì... e se diminuisce la fede nel dogma centrale, nella Santa Eucarestia, tutto crolla nel cristianesimo, nella Chiesa. E non è stato forse così in questi anni? Pensiamo alle nostre chiese, con dentro Cristo “abbandonato”.
Si è fatto di tutto per nascondere il tabernacolo, e quando non lo si è nascosto in qualche antro secondario, con la scusa che lì i fedeli avrebbero adorato meglio, quando lo si è lasciato centrale nella chiesa, lo si è coperto con tutto e di più: con i tavoli per celebrare la nuova Messa e con tutto un ciarpame di cose che rivelano solo, oltre il cattivo gusto, il disordine mentale del cattolicesimo di questi anni, che non ha certo fatto dell'Eucarestia il dogma centrale della fede.
Pensiamo alla quasi scomparsa nelle chiese della genuflessione e del raccoglimento: in chiesa bisogna custodire il silenzio, sempre, perché Dio è presente nel tabernacolo: è Lui che fa vera la nostra preghiera, e non il nostro agitarci e il nostro fare baccano.
Dom Chautard nel suo lungo discorso a Clemenceau, arriva a parlare della Messa, ascoltiamolo:
“La Messa, è il sacrificio divino del Calvario che si riproduce ogni giorno in mezzo a noi. Tutti i giorni, il Cristo offre a Dio la sua morte per le mani del prete, esattamente come in cielo nella Messa di gloria egli presenta a suo Padre le cicatrici gloriose delle sue piaghe per perpetuare l'efficacità redentrice della croce. Tutti i giorni, alla Messa, il Cristo rinnova l'opera immensa della redenzione del mondo. E a questo avvenimento, il più grande che possa accadere sulla terra, più importante che il rumore degli eserciti, più salutare che la più feconda delle scoperte scientifiche, voi pensate che potremmo assistervi senza un fremere di tutto il nostro essere... non ci si abitua alla Messa. O allora che sarebbe la nostra fede?
(…) All'Amore crocifisso, noi cerchiamo di rispondere con un amore crocifiggente... Voi vi scandalizzate del nostro genere di vita; lo trovate contro natura. Sì, lo sarebbe se noi non avessimo la fede nell'Eucarestia.
Ma crediamo al divino Crocifisso e l'amiamo; e vogliamo vivere come lui, noi che per la comunione partecipiamo alla sua vita.”
(…) La Messa è ancora intesa così? Come il sacrificio divino del Calvario? Chi parla con questa chiarezza della Messa? Al di là dei cosiddetti “tradizionalisti”, c'è ancora qualcuno che si esprime in questo modo parlando dell'Eucarestia?
È avvenuto uno spaventoso mutamento nella fede e nel vissuto di quasi tutti i cattolici, e si chiama protestantizzazione, come dicevano i Cardinali Ottaviani e Bacci a Paolo VI nel loro Breve esame critico:
“Il Novus Ordo Missæ, considerati gli elementi nuovi, suscettibili di pur diversa valutazione, che vi appaiono sottesi ed implicati, rappresenta, sia nel suo insieme come nei particolari, un impressionante allontanamento dalla teologia cattolica della Santa Messa, quale fu formulata nella Sessione XXII del Concilio Tridentino, il quale, fissando definitivamente i «canoni» del rito, eresse una barriera invalicabile contro qualunque eresia che intaccasse l’integrità del magistero.”
Anche qui è ribadito ciò che è stato detto da Dom Chautard: il centro del cattolicesimo è l'Eucarestia, è la Messa; il Concilio di Trento fissando definitivamente i canoni del rito aveva eretto una barriera per salvare l'integrità del magistero...
Così è drammaticamente avvenuto che toccando i canoni del rito tutto è andato insieme, nulla sta più in piedi nel “nuovo” cattolicesimo.
Martin Lutero lo aveva detto:
"Non perdete tempo ad attaccare il papato, combattete la Messa cattolica e il papato crollerà con essa".
• Per questo, per amore alla Chiesa tutta, della sua dottrina e della sua disciplina, per amore del Papa Vicario di Cristo in terra, siamo chiamati semplicemente a custodire il rito della Messa così come fissato da Trento e da San Pio V.
Non c'è nulla di più urgente da fare perché la Chiesa, il Papa, possano vivere.
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APPELLO-RECLUTAMENTO FEDELI PER LA MESSA ANTICA NELLE DIOCESI DI BIELLA, VERBANIA, VITERBO, ADRIA/ROVIGO.
• Noi Alleati del rito antico siamo innamorati di questa Messa in cui percepiamo il Sacro farsi presente. Vogliamo avviare la Messa Tridentina. Speriamo di ottenere una regolarità settimanale quanto prima.
• Cerchiamo sacerdoti di passaggio a Biella, Verbania, Viterbo, e Adria/Rovigo o nei loro dintorni, disposti a celebrare il rito antico. Basta solo che scrivano alla nostra mail per accordarsi sul giorno e l’ora; Il celebrante sarà solo pregato di esibire il celebret valido.
• Cerchiamo delle chiese o luoghi idonei sul territorio, per poter celebrare. Vanno bene anche le case.
• Cerchiamo fedeli innamorati della Messa di sempre, per aumentare il numero dei partecipanti; cosa necessaria per la riduzione delle spese.
•Chiediamo ai sacerdoti di accompagnarci a comprendere e amare sempre più la verità del Sacrificio Eucaristico nella forma tradizionale, nonché altri aspetti dottrinali fondamentali, in piccoli incontri formativi.
Poniamo il nostro desiderio nelle mani della Madre della Chiesa, Maria Santissima.
Se qualche altra persona fosse interessata ad avviare il rito tridentino, ci contatti via mail in alleati.messaantica@yahoo.com e noi saremo disponibili a dare consigli e suggerimenti per costruire la propria mail da aggiungere a questo elenco. Al momento:
-Per l'area del biellese contattare via mail questo ìndirizzo: alleati.messaantica@yahoo.com
-Per l'area del viterbese contattare via mail questo indirizzo: alleativt.messantica@libero.it
-Per contattare Verbania via mail questo è l'indirizzo: alleativb.messantica@protonmail.com
-Per contattare Adria/Rovigo via mail questo è l'indirizzo: alleatiar.messaantica@protonmail.com
Fraternamente in Cristo ➕
Alleati di Biella per la Messa Antica
Mercoledì 15 ottobre 2025
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2 commenti:
Lo diciamo in continuazione ai sacerdoti di mettere Gesù nel tabernacolo dell'altare maggiore, e adornare l'altare maggiore con fiori e arredi sacri che esprimano la presenza di Gesù (come voleva Padre Annibale di Francia), ma non ci ascoltano, amano pavoneggiarsi su sedi quasi gestatorie dando le spalle al tabernacolo (anche se vuoto), hanno messo Gesù "all'angolo", senza simboli di adorazione, e addirittura in tabernacoli facili da depredare (come avviene per vilipendio alle ostie da parte dei nemici della fede), mentre i potenti altari maggiori davano maggior garanzia di resistenza ai furti. Spesso non nascondono neppure, nella maniera più segreta, le chiavi del tabernacolo. Signore, abbi pietà di noi!
Sono dei gran svergognati
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