Visualizzazione post con etichetta Mil. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Mil. Mostra tutti i post

mercoledì 23 luglio 2025

MiL RIAPRE I BATTENTI: il reintegro ufficiale del blog da parte di Google


di Veronica Cireneo 

Un breve comunicato per informare che il blog MiL-Messainlatino.it  è stato riabilitato.

La protesta legale presentata al  Tribunale di Imperia , lo scontento social generalizzato, diffuso a random da più siti internet, il tam-tam popolare trasversale - per Gràzia ricevuta -  hanno sortito l'effetto sperato!

Con l'autorizzazione ufficiale di Google che l'aveva oscurato,  MiL riapre i battenti. 

Una brutta esperienza finita bene!

Buon lavoro ai redattori: i lettori vi stavano aspettando! Deo gratias 

Veronica Cireneo 

Mercoledì 23 luglio 2025

•••

Grazie per aver letto questo articolo. Se ti è piaciuto sostienici con un like, un commento e condividilo con i tuoi contatti o su altri social.

Per restare aggiornato unisciti agli Alleati dell'Eucarestia cliccando sui seguenti link:

CANALE TELEGRAM DEGLI ALLEATI DELL'EUCARESTIA  

• CANALE TELEGRAM DI VERONICA CIRENEO

• CANALE YOUTUBE

• SITO INTERNET

• MAIL  (per comunicazioni e testimonianze)






Continua a leggere »

domenica 20 luglio 2025

VERITÀ E TRADIZIONE FANNO PAURA. Riflessioni sul caso di MiL. Giuseppe Aiello


a cura di Veronica Cireneo 

Cari lettori offriamo alla vostra attenzione queste riflessioni dell'amico Giuseppe Aiello circa la mannaia della censura che si è scagliata contro il blog MiL-Messainlatino e già pubblicate sul sito ComunicazionePC, che ringraziamo per la cortesia. Buona lettura

§§§

Verità e tradizione fanno paura. Ecco perché, probabilmente, il blog “Messa in Latino” è stato rimosso dal Web

È una notizia di quelle che lasciano l’amaro in bocca. Il blog Messa in Latino è stato rimosso da Google con un colpo di spugna. La motivazione della rimozione da parte del colosso tecnologico mondiale è stata un laconico “Hate speech“.

Se cerchiamo il significato di tale termine leggiamo che esso indica una violazione delle norme di Blogger (piattaforma gratuita utilizzata dalla redazione di Messa in Latino per pubblicare gli articoli) circa l’incitamento all’odio, la violenza e la discriminazione verso persone (razza, sesso, genere etc).

Faccio una piccola premessa dicendo che trovo una cosa sensata “mettere a tacere” un blog che pubblica contenuti che ledono e offendono, ma in questo caso stiamo parlando di un blog che tratta argomenti inerenti la Fede Cattolica Cristiana e che da molti anni offre contenuti apprezzati e ben articolati, che certamente non contengono elementi che possono essere considerati di natura offensiva, né tantomeno violenta.

Detto questo, è davvero difficile pensare che Messa in Latino sia stato rimosso per Hate Speech. E allora quale potrebbe essere il motivo per cui BigG ha deciso di rimuovere Messa in Latino? La risposta a questa domanda è semplice. Google (o chi per lui) ha deciso di “intervenire” probabilmente perché Messa in Latino dal lontano 2007 si occupa di diffondere contenuti che hanno come intenzione quella di difendere la Chiesa e la sana dottrina legata alla tradizione.

Il problema è proprio questo. Dopo il Concilio Vaticano II è iniziata una vera battaglia all’interno della Chiesa proprio contro la tradizione. Una tradizione odiata dai cosiddetti modernisti i quali, aiutati da uno stato dichiaratamente laico, hanno avuto terreno fertile nell’iniziare ad ammorbidire e smantellare tutte quelle verità che non vogliono più essere considerate tali in quanto troppo scomode.

Parliamoci chiaro. Il Vangelo di Gesù Cristo è diventato troppo “pesante da digerire” e per questo motivo si cerca di colpire senza pietà tutti quelli che invece lo difendono, sostengono e diffondono per la salvezza delle anime.

La “colpa” di Messa in Latino, per Google, è stata proprio quella di non essersi mai minimamente discostata dal difendere la tradizione. Con ottimi articoli, interviste e contributi ha sempre cercato di difendere la verità.

Anziché ricevere un encomio per l’ottimo servizio prestato, Messa in Latino si trova oggi con un blog rimosso e con esso anche i contenuti, che poi sono la cosa più importante. Che dire, posso solo comprendere l’amarezza di chi dopo tanti anni ha dovuto subire questa ingiustizia. Anni di pubblicazioni (si spera che questi siano stati salvati dalla redazione) mandati in frantumi con un semplice termine che non spiega nulla, perché semplicemente non significa nulla.

Colgo l’occasione per ribadire con forza lo sconcerto che ha provocato in me la decisione di Google di rimuovere il blog Messa in Latino. Con questa rimozione Google rischia di creare un precedente che potrebbe colpire in futuro tutte quelle voci che risultano essere “fuori dal coro”.

Invito tutti i movimenti Cattolici a fare il possibile affinché Google torni sui suoi passi, perché Messa in Latino deve ritornare al suo posto senza se e senza ma.

Affido la mia personale preghiera a Nostro Signore Gesù Cristo affinché Messa in Latino riceva la giustizia che merita, in quanto voce di verità in un mare di menzogne e falsità.

Giuseppe Aiello, Catania 

Domenica 20 luglio 2025

***


Grazie per aver letto questo articolo. Se ti è piaciuto sostienici con un like, un commento o condividilo con i tuoi contatti e su altri social.

Per restare aggiornato unisciti agli Alleati dell'Eucarestia cliccando sui seguenti link:

CANALE TELEGRAM DEGLI ALLEATI DELL'EUCARESTIA  

• CANALE TELEGRAM DI VERONICA CIRENEO

• CANALE YOUTUBE

• SITO INTERNET

• MAIL  (per comunicazioni e testimonianze)





Continua a leggere »

sabato 19 luglio 2025

MIL PORTA GOOGLE IN TRIBUNALE. La Giustizia giusta faccia il suo corso


a cura di Veronica Cireneo 

Bei tempi e bei luoghi quelli meritocratici - qualche volta la storia li ha avuti - in cui portare alla luce la verità era considerato gesto lodevole, da premiare! Non così oggi, quando, nel tempo dell'inganno universale, constatiamo come rivelare la verità sia gesto eroico, che si paga caro. Rientra a pieno titolo in questo contesto il caso dell'apprezzato blog cattolico MiL-Messainlatino.it , proprietario di oltre 22.000 articoli pubblicati e centinaia di altri programmati in bozze, oscurato senza preavviso, senza trasparente motivazione e attraverso l'esercizio di una serie di violazioni, da parte di Google: intelligente colosso telematico/ artificiale, contro il quale in data 18 luglio è stato inevitabile presentato ricorso d'urgenza al Tribunale di Imperia, dagli interessati, gravemente offesi e danneggiati. Di seguito la sintesi del ricorso, comparsa su Informazione Cattolica, che ringraziamo per la cortesia.  Buona lettura. 

Tribunale di Imperia

§§§

SINTESI DEL RICORSO DEL BLOG MESSAINLATINO CONTRO GOOGLE

Con ricorso d’urgenza depositato il 18 luglio 2025 al Tribunale di Imperia (sede competente essendo il foro del ‘consumatore’, ossia del fondatore del sito) abbiamo lamentato l’ingiusta, improvvisa ed immotivata chiusura del blog Messainlatino da parte del gestore Google.

Ricordiamo che la decisione è stata presa senza alcun preavviso e con questa scarna e genericissima motivazione: “Your content has violated our Hate speech policy”.

Gli argomenti fatti valere nel ricorso sono in estrema sintesi i seguenti:

1) Violazione del Digital Services Act (DSA), Regolamento europeo con forza di legge che, in casi come questi, obbliga i provider a: fornire ‘una motivazione chiara e specifica per le restrizioni imposte’, che deve precisare ‘i fatti e le circostanze su cui si basa la decisione adottata’, compresi i dettagli degli eventuali flag di materiale inappropriato e, nel caso, anche l’identità del segnalante; tali informazioni devono essere ‘il più precise e specifiche’ e devono specificare la ‘base giuridica invocata’ o ‘la clausola contrattuale invocata e una spiegazione delle ragioni per cui le informazioni sono ritenute incompatibili’ (art. 17 DSA). Inoltre è imposto ai provider di dare un ‘avviso preventivo’ in cui sia specificata la frequenza delle violazioni riscontrate e il loro numero e il provvedimento restrittivo dev’essere proporzionato sia a tale frequenza, sia alla proporzione di tali violazioni rispetto alla massa totale delle pubblicazioni sul sito (art. 23 DSA; e ricordiamo che si tratta di un blog online da quasi vent’anni e con oltre 22.000 post in archivio!). Ancora: Google non ha predisposto un adeguato sistema di reclamo interno contro i provvedimenti restrittivi, pur imposto dall’art. 20 DSA, né per quanto si sappia verifica l’attendibilità dei segnalatori, come prescrive invece l’art. 16 DSA.

2) Violazione delle Condizioni generali di contratto imposte dallo stesso Google, che prevedono in casi come questi un preavviso da parte di Google di almeno sette giorni, ‘per spiegare il motivo del nostro provvedimento e dare all’utente la possibilità di risolvere il problema’ . Come detto, non è stato dato alcun preavviso e men che meno spiegato il motivo in modo da consentire la risoluzione del problema.

3) Appropriazione della proprietà intellettuale. Tutti i 22.000 post pubblicati ed altri 250 già pronti per la pubblicazione, con le migliaia di fotografie originali, sono ora inaccessibili non solo al pubblico, ma anche ai titolari e gestori della relativa proprietà intellettuale, messi nell’impossibilità di utilizzarli o di trasferirli altrove.

4) Violazione del diritto costituzionale alla libera manifestazione del pensiero (art. 21 Cost.). Questo è il profilo più grave. Google si arroga il potere, senza incorrere in responsabilità e senza dare ragione e motivazione del come e perché lo esercita, di conculcare uno dei più importanti diritti fondamentali previsti dalla nostra Carta Costituzionale, realizzando lo scenario distopico denunziato proprio in questi giorni alla Camera dei Deputati (il 15 luglio 2025) dal Garante della Privacy, che chiedeva interventi a tutela degli utenti perché: «Alle piattaforme si rischia altrimenti di delegare la definizione delle libertà e l’esercizio della democrazia, ridisegnando una verticale del potere».

Sabato 19 luglio a. D. 2025

Mese del Preziosissimo Sangue

•••

Grazie per aver letto questo articolo. Se ti è piaciuto sostienici con un like, un commento o condividilo con i tuoi contatti e su altri social.

Per restare aggiornato unisciti agli Alleati dell'Eucarestia cliccando sui seguenti link:

CANALE TELEGRAM DEGLI ALLEATI DELL'EUCARESTIA  

• CANALE TELEGRAM DI VERONICA CIRENEO

• CANALE YOUTUBE

• SITO INTERNET

• MAIL  (per comunicazioni e testimonianze)


Continua a leggere »

Post in evidenza

NESSUNO RICEVA L'OSTIA SULLE MANI. San Francesco, San Tommaso, Maria Simma

  a cura di Veronica Cireneo   Avevamo già parlato del modo corretto di ricevere la Santa Comunione  secondo le istruzioni di due grandi san...