sabato 28 giugno 2025

PRIDE DI PARMA.RIFLESSIONI DI UN ROSARIANTE. Nuovo appuntamento di preghiera a Milano:Domenica 29 giugno.

 

a cura di Veronica Cireneo 

Un amico di Parma che ha partecipato al Rosario pubblico di riparazione  svoltosi in piazza Duomo sabato 21 giugno, ci invia queste riflessioni sull'amarezza del fenomeno pride  e sulla bellezza della Fede Cattolica  e invita i lettori ad un nuovo appuntamento di preghiera per riparare all'ennesima sfilata  blasfema che si terrà a Milano domenica 29 giugno: sacrileghe "processioni" che si ripetono così frequentemente, al nord, da sbalordire. Buona lettura

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Non è semplicemente l’esibizione orgogliosa della sodomia. Non facciamoci ingannare!

Il termine gay-pride è una copertina dall’aspetto rassicurate, quasi innocuo, per indicare parecchio altro. E’ anch'esso un tassello nell’ormai ampia gamma delle iniziative di promozione, sempre più numerose, di pratiche attinenti la sfera del sesso e dei più basilari istituti delle relazioni umane, a cominciare dalla famiglia, per arrivare (per ora) alle manipolazione “mediche” della fisiologia umana spacciate per “cambi di genere” e in continuo aggiornamento. Leggi: corruzione delle menti dei bambini con la scusa dei corsi su “affettività”, bullismo e altro. Propedeutiche a cosa... ve lo lasciamo immaginare.

Tutto ciò che corrompe, mistifica e, in ultima analisi, perverte il fondamento stesso della societa' e perfino della identità stessa della persona umana viene esibito con orgoglio, nell’ambito di questa varie manifestazioni, non certo iniziative spontanee di povere minoranze vessate, quanto di una accurata, e ottimamente finanziata, regia.

La prima colpevole ingenuità è il non capirlo, o fingere di non capirlo per far finta di nulla. Pratica ormai scontata anche nella Chiesa, quella sinodale aperta a “todos todos todos”.

Ma c’è chi non si rifugia dietro finte giustificazioni, pur conoscendo la propria limitatezza, ed opera pur di riparare alla grave mancanza di carità che certe pubbliche manifestazioni impongono ai fratelli. C'è chi non ha dimenticato che la Via e la Vita: o stanno insieme alla Verità oppure non stanno proprio.

La natura stessa, opera del Creatore, del resto dà indicazioni chiarissime, e ciò non è opera del caso, con buona pace di Darwin e delle sue teorie ormai ampiamente sconfessate dalla scienza (quella vera s’intende). Se qualche persona non è aiutata dalla natura, spesso in conseguenza di situazioni problematiche nella famiglia di origine sconquassate dalle stesse follie di cui parliamo, il modo di aiutarlo non è dire :“non importa se ami un uomo o una donna. L'amore è amore...", ma indicargli la strada della virtù, magari faticosa e sostenerlo su quella strada. Se si curano i mali del corpo (a volte “curando” perfino chi è sano) non si capisce perché non dovrebbero esserlo quelli dello spirito.

E’ così che una cinquantina di cristiani hanno pregato sabato 21 giugno in Piazza Duomo su sollecitazione del Comitato Liberi in Veritate di Parma e Piacenza e degli Alleati dell' Eucarestia , con il supporto di Patris Corde, in riparazione alle offese contro Dio, l'uomo e l'ordine naturale del Creato e per ostacolare con le armi della Fede il tentativo di pervertire ciò che è alle fondamenta della nostra società e della natura umana.

Di pervertire cioè quello che nei secoli ha reso possibile la dignitosa convivenza umana, il suo sviluppo ordinato, il suo progresso, il “moltiplicatevi e dominate la terra” e che per questo la Santa Chiesa ha indicato come buono e santo, addirittura elevando la famiglia a sacramento con il matrimonio, così come ha elevato a valori la donazione verginale, l'astinenza e la castità.

Ma il termine "riparazione" dà fastidio. È un termine di quelli politicamente scorretti, perché ha il grande difetto di indicare un male (altrimenti non ci sarebbe bisogno di riparare).

Un termine desueto, ma chiaro, alla faccia delle sbrodolate parolaie partorite dalle innumerevoli commissioni sinodali ed ecumeniche, ottime per ungere la strada in discesa verso la perdizione.

Tra di noi nessuno si illude che un tale mostruoso progetto di perversione, ultima puntata di una lunga storia, possa arrivare solo da forze umane... Impossibile non comprendere chi sia il vero regista...

Il nostro Rosario a cui hanno partecipato una cinquantina di fedeli nella formazione della cosiddetta Acies Ordinata è stato preceduto, nella giornata, da un' Adorazione Eucaristica continua nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli in Via Farini, 73 a Parma.

Dunque sono state: la Santa Eucarestia, la presenza fisica di Nostro Signore e l’aiuto materno della Santa Vergine e Madre, le armi più potenti che abbiamo imbracciato, mentre genuflessi scorrevano i grani del rosario. 

Pare che la sfilata arcobaleno quest’anno sia stata un po' sottotono: “500 al corteo che ha sfilato per il centro” secondo la Gazzetta di Parma e non quelle migliaia degli anni scorsi, malgrado il sindaco fosse in prima fila.

Il prossimo Rosario di Riparazione a cui vi diamo appuntamento si terrà a Milano, domenica 29 giugno 2025, alle ore 16,30 in Largo Cairoli. Vi aspettiamo numerosi in Nome del Sacratissimo Cuore di Gesù e del Cuore Immacolato di Maria, nostro addolorato rifugio. 

  

Lettera firmata 

Sabato 28 giugno 2025

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